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Centri migranti in Albania: oltre 600 milioni di euro di costi previsti fino al 2028

2024-10-15

Autore: Luca

Il 14 ottobre è partita dall’Italia una nave con il primo gruppo di migranti diretti ai nuovi centri d'accoglienza in Albania. Questi migranti, soccorsi in mare, sono stati sottoposti a un primo screening per verificare i requisiti di ammissibilità: devono provenire da Paesi considerati sicuri, essere maschi e non appartenere a categorie vulnerabili. I centri di Schengjin e Gjiader sono stati inaugurati recentemente e sono pronti ad accogliere i migranti.

Ma quali sono i costi effettivi di questo ambizioso progetto? Le stime parlano di oltre 600 milioni di euro da investire nei prossimi cinque anni per la gestione dei centri in Albania, fino al 2028.

In dettaglio, 300 milioni di euro sono destinati alle Forze dell'Ordine, mentre 160 milioni riguardano la costruzione e la sorveglianza dei centri. Le spese comprendono anche la gestione, il noleggio delle navi e le trasferte degli avvocati.

È importante sottolineare che non tutti i migranti possono essere trasferiti in Albania. Secondo le normative italiane attuali, circa il 78% dei migranti che arrivano in Italia non può essere accolto nei centri albanesi, poiché proviene da Paesi ritenuti non sicuri. Solo circa 10.000 migranti possono essere trasferiti in Albania, mentre con i criteri europei, il numero si riduce drasticamente a solo 2.500.

Le direttive europee hanno recentemente chiarito che alcuni Paesi, come Bangladesh, Tunisia ed Egitto, non possono essere considerati sicuri, contraddicendo le normative italiane che continuano a considerarli tali. Questo crea complicazioni e mette in discussione la sostenibilità dell'accordo tra Italia e Albania.

Infine, un caso emblematico è quello della Tunisia, che l'Italia riconosce come Paese sicuro solo parzialmente; infatti, non lo è per le comunità LGBT, poiché le relazioni omosessuali sono punite con la reclusione. L'Unione Europea, d'altra parte, insiste affinché un Paese sia considerato sicuro in tutte le sue sfaccettature, senza eccezioni.

Questi sviluppi sollevano interrogativi importanti circa l'efficacia di tali centri per i migranti, il loro impatto finanziario e le conseguenze delle politiche europee sulla crisi migratoria.