Chiara Petrolini: Il Mistero del Primo Figlio "Nato Vivo e Poi Ucciso" - Le Ultime Rivelazioni dell'Autopsia
2024-12-13
Autore: Sofia
Le ultime notizie sull'inquietante caso di Chiara Petrolini hanno rivelato dettagli scioccanti attraverso le relazioni depositate presso la Procura di Parma. Le perizie del medico legale Valentina Bugelli e dell'antropologa forense Francesca Magli cercano di determinare se il primogenito di Chiara fosse vivo al momento della nascita.
Chiara Petrolini, descritta dai giudici come «lucida, inaffidabile e senza scrupoli», è al centro di un’inchiesta su due neonati trovati morti nel giardino della sua casa a Vignale di Traversetolo, in provincia di Parma.
Gli esami condotti nonostante l'assenza di tessuti molli hanno suggerito che la causa della morte del neonato non è da attribuirsi a un decesso ante partum. Questa scoperta ha confermato l'ipotesi che il primo dei due piccoli non solo fosse nato vivo, ma che è stato anche ucciso successivamente. La scoperta scatenò l'interesse del procuratore Alfonso D'Avino, che ha avviato un'inchiesta per duplice omicidio e soppressione di cadaveri.
Le misurazioni delle ossa, compatibili con un neonato di almeno 40 settimane, e la presenza di germogli dentali visibili, hanno portato a ritenere che il bambino fosse effettivamente nato. Chiara, nel suo interrogatorio del 10 settembre, avrebbe affermato di aver messo il neonato nel giardino dopo averlo “scosso” e dopo aver constatato che “non respirava”. Questa dichiarazione ha sollevato ulteriori domande sulle Circostanze in cui si è verificato questo tragico evento. Sono in carcere gli avvocati della difesa che hanno presentato un ricorso in Cassazione, opponendosi alla custodia cautelare in carcere disposta dal tribunale del Riesame di Bologna il 17 ottobre.
Ciò che continua a colpire l'opinione pubblica è il motivo per cui non siano state fatte segnalazioni prima e perché nessuno abbia notato la tragedia che si stava consumando. Nel frattempo, Chiara Petrolini resta agli arresti domiciliari, ma con il rischio costante di ulteriori sviluppi in questa angosciante vicenda che mantiene l'attenzione dell'Italia intera.