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Cisgiordania, attacco letale contro un autobus israeliano: 3 vittime e molte ferite

2025-01-06

Autore: Luca

Un tragico attacco ha colpito un autobus che trasportava israeliani nella Cisgiordania occupata, risultando nella morte di almeno tre persone e nel ferimento di altre sei. Secondo il servizio di soccorso Magen David Adom, l'incidente è avvenuto nel villaggio palestinese di Al-Funduq, strategicamente situato lungo una delle principali direttrici est-ovest della regione. Non sono state immediatamente rese note le identità degli aggressori né delle vittime.

Le vittime includevano due donne di circa sessant'anni e un uomo di quarant'anni. Tra i feriti, vi è un autista di 63 anni, attualmente in condizioni critiche, e una donna sulla sessantina. Le Forze di Difesa Israeli hanno identificato i perpetratori dell'attacco come due palestinesi che avrebbero successivamente abbandonato il luogo in un'auto nei pressi di Kedumim. In risposta all'attacco, l'esercito israeliano ha implementato strade di blocco e ha circondato diversi villaggi nella zona.

In seguito all'attentato, il controverso Ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha invocato drastiche misure contro le comunità palestinesi circostanti, paragonando il villaggio al scenario di Jabalia a Gaza, in un tentativo di scoraggiare futuri attacchi. "Il terrorismo in Giudea e Samaria e quello da Gaza e dall'Iran sono una stessa entità e devono essere sconfitti - ha affermato Smotrich. - Nulla può giustificare un simile atto di violenza. È essenziale che il governo prenda decisioni forti e immediate per la sicurezza dei cittadini israeliani."

Intanto, sempre nella giornata di ieri, si è registrato un altro tragico evento: un ragazzo di 17 anni, Moataz Ahmed Abdel-Wahab Madani, è stato ucciso dai soldati israeliani durante un'operazione nei pressi di Nablus. Secondo le fonti palestinesi, altri due giovani sono rimasti feriti durante lo stesso raid, evidenziando l'escalation di violenza in corso nella regione.

In ulteriori sviluppi, un'operazione congiunta delle forze di sicurezza israeliane ha portato alla cattura di 19 palestinesi nei raid notturni. Durante uno di questi interventi a Meithalun, un sospetto di attività terroristica è stato ucciso mentre cercava di fuggire. Sul suo corpo sono state scoperte due pistole, e nel suo appartamento sono stati sequestrati esplosivi e un laboratorio di fabbricazione di armi. Questi eventi sottolineano l'intensificarsi delle tensioni e le risposte drastiche delle autorità israeliane di fronte alla minaccia percepita.

La comunità internazionale resta in attesa di sviluppi, mentre le violenze continuano a colpire regolarmente la Cisgiordania, accentuando la necessità di un dialogo significativo per trovare soluzioni durature.