LECCE – Un’operazione straordinaria ha scosso Lecce e il basso Salento all’alba di oggi, con 35 persone arrestate nell’ambito di un’inchiesta sul narcotraffico e il riciclaggio di denaro. Tra i fermati ci sono 33 persone che entreranno in carcere e 2 agli arresti domiciliari. Coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura leccese, l’operazione ha coinvolto la polizia di Stato e la Guardia di Finanza, portando alla luce un’organizzazione con 97 indagati.

I reati contestati includono il traffico di grandi quantitativi di sostanze stupefacenti, riciclaggio e autoriciclaggio, nonché l’utilizzo di beni e denaro di provenienza illecita. Le indagini hanno rivelato anche casi di trasferimento fraudolento di valori e emissione di fatture per operazioni inesistenti. Gli arresti e i sequestri sono stati effettuati non solo a Lecce e nei comuni limitrofi come Copertino e Scorrano, ma anche in Lombardia (Brescia), Calabria e nelle province di Brindisi e Taranto.

In un colpo di scena, tra i 35 arrestati figura anche un commercialista salentino, accusato di aver facilitato i membri dell’organizzazione nel riciclaggio del denaro sporco. Le misure cautelari riguardano personaggi di spicco tra cui Antonio Marco Penza, 41enne già detenuto, e Antonio Baldari, 43enne di Lecce.

Alcuni degli arrestati hanno precedenti penali e si stimano collegamenti anche con reti internazionali di traffico di droga. Le autorità stanno esaminando se l’organizzazione abbia legami con altri gruppi criminali operanti in tutta Italia, il che potrebbe portare a ulteriori sviluppi nelle prossime settimane.

Resta alta l’attenzione sulle operazioni antidroga in corso, segno di un impegno deciso da parte delle forze dell’ordine per sradicare la criminalità organizzata. La conferenza stampa prevista per questa mattina chiarirà ulteriormente i dettagli di questa operazione senza precedenti, alla presenza del procuratore reggente che fornirà tutte le informazioni necessarie.