Il Tribunale di Milano ha emesso una sentenza sorprendente, dichiarando "inammissibile per difetto di interesse ad agire" e "difetto di legittimazione ad agire" le richieste avanzate da Vivendi riguardo alla controversa vendita della rete fissa Netco da parte di Tim a KKR. Questa decisione, comunicata dal presidente del Tribunale Fabio Roia, segna una svolta significativa nel panorama delle telecomunicazioni italiane.

Vivendi, che è uno dei principali azionisti di Tim, aveva contestato questa operazione commerciale affermando che poteva danneggiare gli interessi della società. Tuttavia, il Tribunale ha ritenuto che non ci fossero motivi sufficienti per sostenere il ricorso.

Questa sentenza potrebbe avere delle ripercussioni importanti nel settore, dato che apre la strada a KKR per proseguire con i suoi piani di investimento e sviluppo della rete fissa in Italia. Gli analisti osservano che questa evoluzione potrebbe rafforzare ulteriormente la posizione competitiva di Tim nel mercato.

Resta da vedere come reagirà Vivendi a questa decisione e se deciderà di intraprendere ulteriori azioni legali. Nel frattempo, la notizia sta già generando dibattiti accesi tra esperti di settore e investitori.