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Club e calciatori si uniscono contro la Fifa: scoppia la polemica in Europa!

2024-10-15

Autore: Maria

Un'alleanza storica sta prendendo forma tra club e calciatori: l'associazione delle Leghe europee e Fifpro Europe, il sindacato dei calciatori, in collaborazione con La Liga, hanno presentato una formale denuncia alla Commissione Europea contro la FIFA. Il motivo? "Abuso di posizione dominante nell'imposizione del calendario internazionale per la stagione 2025-26".

Questo calendario prevede un nuovo Mondiale per club, in programma dal 15 giugno al 13 luglio 2025, che si concluderà proprio prima del maxi Mondiale per nazionali che si terrà negli USA dall'11 giugno al 19 luglio 2026. Mentre il Mondiale per nazionali vedrà un aumento delle squadre partecipanti, passando da 32 a 48, per i club si assisterà a un incremento delle partite, che da 64 saliranno a ben 104.

I Rischi del Nuovo Calendario

Le leghe e Fifpro avvertono: "Il calendario internazionale, eccessivamente saturo, mette a rischio la salute e la sicurezza dei giocatori e minaccia la sostenibilità economica e sociale delle importanti competizioni nazionali, amate dai tifosi di tutto il mondo". Il reclamo presentato alla direzione generale per la Concorrenza della Commissione europea include prove dettagliate, dimostrando che questa azione legale è "necessaria per tutelare il settore del calcio europeo".

Chi È Responsabile?

Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Calcio, chiarisce che il vero responsabile non è la UEFA, ma la FIFA. Negli ultimi vent'anni, infatti, la Serie A e quasi tutti gli altri campionati europei non hanno aumentato il numero delle partite. Al contrario, FIFA e UEFA hanno costantemente ampliato le dimensioni delle loro competizioni sia per i club sia per le selezioni nazionali, portando il sistema calcistico a una saturazione insostenibile.

FIFA vs. UEFA: Un Contrasto di Approcci

De Siervo sottolinea una differenza cruciale tra i due enti: "La UEFA ha consultato le varie parti interessate e ha avviato riforme attraverso un dialogo, mentre la FIFA ha imposto cambiamenti senza alcuna forma di consultazione". Questo approccio aggressivo e monopolistico della FIFA ha sollevato preoccupazioni non solo tra i club e i giocatori, ma anche tra i fan, che temono un futuro in cui il calcio sarà dominato da un calendario opprimente e da competizioni sovraccariche.

Questo dibattito accende i riflettori su come il futuro del calcio europeo possa essere influenzato dalla ricerca di profitti e dalla gestione delle competizioni. La mobilitazione delle leghe e dei calciatori potrebbe segnare l'inizio di un cambiamento radicale nell'approccio della FIFA verso le sue operazioni, lasciando presagire una battaglia legale che potrebbe durare diversi anni.