Finanze

Concessionari Stellantis in Rivolta: Emissioni Auto a Rischio!

2024-10-07

Autore: Francesco

I concessionari di Stellantis alzano la voce e chiedono all'Europa di posticipare dal 2025 al 2027 l'entrata in vigore dei nuovi limiti Ue sulle emissioni auto, che dal prossimo anno scenderanno a 95 gCO2/km. Questa richiesta si allinea con la posizione espressa da Acea, l'associazione europea dei produttori di auto, che ora comprende Volkswagen e Renault, escludendo però Stellantis.

Carlos Tavares, amministratore delegato del gruppo italo-francese, non è affatto d'accordo e afferma che "cambiare le regole a gioco iniziato sarebbe surreale". Secondo Tavares, tutte le aziende sapevano da tempo come si sarebbero evolute le normative e ora è necessario affrettarsi a rispettarle.

In una lettera inviata a Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, i concessionari hanno sottolineato le difficoltà che affrontano. "Siamo in contatto quotidiano con i clienti e molti di loro rifiutano i veicoli elettrici (Bev) a causa di preoccupazioni riguardo il prezzo, l'autonomia e l'accessibilità", hanno dichiarato. Questo mette i concessionari in netto contrasto con le aspettative del produttore, il quale continua ad essere ottimista riguardo al rispetto delle normative.

Anfia, l'Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, ha sollevato ulteriori preoccupazioni, affermando che nel 2025 ci sarà un grave problema. "Il target del 15% di riduzione delle emissioni di CO2 impone alle case automobilistiche di affrontare una significativa riduzione nella produzione di veicoli a combustione fossile", hanno avvertito, evidenziando un paradosso in un periodo già difficile per il settore automobilistico.

Nonostante le difficoltà, Stellantis rimane fiduciosa e invita a un "gioco di squadra". L'azienda ha già lanciato 40 modelli Bev e si trova al terzo posto nel mercato europeo dei veicoli elettrici, avvicinandosi a Tesla. "Lavoreremo con i nostri concessionari per trovare il mix giusto di vendite nel rispetto delle normative sulle emissioni di CO2", ha concluso Tavares.

Ma la domanda rimane: il settore automobilistico è davvero pronto ad affrontare questa transizione? Le prossime settimane saranno cruciali per capire se ci sarà un cambiamento nelle politiche europee o se le case automobilistiche dovranno rivedere completamente le loro strategie di produzione.