Concordato biennale: Scopri come il ravvedimento può salvarti dalle grane fiscali!
2024-10-15
Autore: Marco
Il 9 ottobre 2024, il DL 113/2024 (Decreto Omnibus) ha introdotto una novità significativa per i contribuenti: il concordato preventivo biennale (CPB) ora offre la possibilità di regolarizzare redditi non dichiarati nel periodo dal 2018 al 2022.
Questa misura, concepita come un ravvedimento premiale, è riservata esclusivamente ai contribuenti ISA (che non operano in regime forfettario) disposti a partecipare al CPB per il biennio 2024-2025.
La formula è allettante: oltre ai redditi già tassati, i contribuenti possono far emergere ulteriori guadagni risparmiando su sanzioni e interessi, applicando una tassa sostitutiva leggera.
Con la scadenza del 31 ottobre 2024 in vista, i contribuenti devono decidere velocemente se accettare questa vantaggiosa opportunità.
In preparazione per questa eventuale adesione, Sogei e l'Agenzia delle Entrate hanno lanciato uno strumento di calcolo accessibile dal 14 ottobre 2024 nel cassetto fiscale per facilitare la quantificazione dei redditi e delle imposte dovute.
L'importanza di questo strumento non può essere sottovalutata: si tratta di un supporto cruciale per orientarsi tra le novità fiscali e le potenziali vantaggi.
I contribuenti potranno simularne le cifre e prepararsi per un'adesione consapevole al ravvedimento.
Gli sgravi sono significativi: le imposte sui redditi dichiarati si potrebbero ridurre dal 3% al 15%, mentre il contribuente dovrà dichiarare solo una percentuale parziale della somma evasa, basandosi sui parametri ISA.
Inoltre, le aliquote dell'imposta sostitutiva varieranno a seconda del punteggio ISA, offrendo condizioni vantaggiose per chi ha operato in buona fede.
Ad esempio, un punteggio ISA di 10 comporterà solo un incremento del 5% sui redditi dichiarati.
Da non dimenticare, poi, che il regime speciale per gli anni della pandemia (2020-2021) garantirà sconti significativi.
La scadenza per i pagamenti sarà fissata al 30 novembre 2024 e i contribuenti possono scegliere un'opzione di rateizzazione fino a 24 rate mensili.
Il ravvedimento offre anche una protezione: aderendo non si potranno più svolgere accertamenti su annualità già regolarizzate.
Tuttavia, attenzione: chi non utilizzerà questa opportunità potrebbe affrontare controlli severi e sanzioni raddoppiate.
Con questo nuovo strumento legislativo, il governo spera di incentivare un numero consistente di contribuenti a uscire dall’ombra e a regolarizzare la propria posizione, portando rientri fiscali significativi per lo Stato.
È un'opportunità da non perdere se si desidera evitare grane fiscali future!