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Corea del Sud: caos e tradimento. Arrestato l'ex ministro della Difesa dopo la crisi della legge marziale

2024-12-08

Autore: Chiara

La polizia sudcoreana ha arrestato l’ex ministro della Difesa Kim Yong Hyun, sotto inchiesta per presunto tradimento. La notizia è stata riportata dall’agenzia Yonhap, che sottolinea come il 65enne ex ministro, dimessosi mercoledì, fosse un fermo sostenitore della proposta — successivamente ritirata — del presidente Yoon Suk Yeol di dichiarare la legge marziale in Corea del Sud. Questa situazione ha creato un'ondata di indignazione tra i cittadini, costringendo il presidente a revocare l'implementazione della legge solo sei ore dopo la sua proclamazione, sotto la pressione delle proteste popolari e del Parlamento.

La situazione si è complicata ulteriormente con l'imposizione di un divieto di viaggio per Kim, mentre la polizia ha avviato un'indagine su Yoon e altri membri del governo per presunta insurrezione. L’ufficio del procuratore, per ora, si è astenuto dal commentare l'arresto di Kim.

In aggiunta al turbolento clima politico, si è dimesso anche il ministro dell’Interno Lee Sang-min, il quale, nella sua lettera di dimissioni consegnata a Yoon, ha dichiarato di sentirsi responsabile per non aver servito adeguatamente né il popolo né il presidente. Questa serie di eventi ha generato un profondo malcontento tra i cittadini sudcoreani, che si interrogano sul futuro della democrazia nel Paese e sull'affidabilità del governo dopo questi drammatici sviluppi.