Corea del Sud: tensioni a Seul tra sostenitori e oppositori di Yoon Suk-Yeol
2025-01-05
Autore: Luca
In un clima di forte tensione politica, migliaia di manifestanti si sono radunati oggi a Seul per esprimere le loro opinioni sul deposto presidente sudcoreano Yoon Suk-Yeol, mentre la neve occludeva la capitale. I sostenitori di Yoon chiedono che il suo impeachment, votato dal Parlamento, venga annullato. Dall'altro lato, i suoi oppositori chiedono la sua immediata detenzione dopo l’ultimo controverso tentativo di proclamare la legge marziale.
Questa protesta avviene alla vigilia della scadenza del mandato di arresto emesso nei confronti di Yoon, il quale deve rispondere delle accuse legate al fallito intervento militare dello scorso venerdì. Secondo le attuali disposizioni legali, gli investigatori hanno tempo fino alla mezzanotte di lunedì (ore 16:00 in Italia) per attuare l'arresto.
Le informazioni più recenti rivelano che, prima del tentativo di dichiarare la legge marziale, Yoon avrebbe ignorato le perplessità dei principali membri del suo governo. Questo ha esacerbato le divisioni politiche nel Paese, creando un clima di sfiducia e confusione.
A seguito dell’adozione della mozione di impeachment il 14 dicembre, Yoon è stato sospeso dalle sue funzioni, ma ufficialmente rimane presidente in attesa di un verdetto dalla Corte costituzionale. Nel frattempo, il ministro delle Finanze, Choi Sang-mok, ha assunto il ruolo di presidente ad interim, cercando di navigare in un contesto politico particolarmente instabile.
Con il crescere delle tensioni, osservatori e analisti temono che la situazione in Corea del Sud possa degenerare ulteriormente, rendendo necessaria un'intervento più incisivo da parte della comunità internazionale per prevenire un'escalation. Mentre le manifestazioni continuano, il futuro politico di Yoon Suk-Yeol e la stabilità del governo sudcoreano rimangono in bilico.