Nazionale

Correttivi finali alla manovra: Decontribuzione Sud, web tax e tensioni politiche in aumento

2024-12-15

Autore: Sofia

I lavori in commissione Bilancio alla Camera si intensificano con l'ennesimo pacchetto di emendamenti presentati dai relatori, mirato a rivedere la legge di bilancio. Questa nuova formulazione è una mossa strategica per evitare complicazioni burocratiche e dare tempo ai gruppi di presentare sub emendamenti.

L'attesa per i passaggi successivi è palpabile, con l'accelerazione prevista per lunedì mattina. In quel frangente, la commissione punta a portare il testo in Aula entro martedì, prima dell'intervento del premier Giorgia Meloni sul Consiglio europeo. Tuttavia, l'approvazione finale non avverrà prima di giovedì sera o venerdì mattina, a causa delle discussioni generali e della questione di fiducia.

In questo clima di incertezze, le tensioni tra maggioranza e opposizione sono forti, in particolare a causa delle modifiche che riguardano i salari dei ministri e altre questioni sensibili come le concessioni autostradali e le consulenze extra Ue dei parlamentari.

Tutte le opposizioni, tranne Azione, hanno indirizzato una lettera al presidente della Camera Lorenzo Fontana, chiedendo di dichiarare inammissibile un emendamento alla manovra. Secondo i capigruppo di Pd, M5s, Iv e Avs, l'eterogeneità di questo emendamento compromette seriamente la possibilità di un'adeguata discussione e valutazione.

Sul fronte delle novità, è da segnalare la significativa modifica sulla decontribuzione al Sud, che riduce le risorse per le imprese del Mezzogiorno, sottolineando la precarietà della situazione economica nella regione. Inoltre, si registra una retromarcia sulla Web Tax, ora focalizzata esclusivamente sulle grandi aziende e mantenendo l'ormai nota soglia di fatturato di 750 milioni di euro.

Un'altra importante novità riguarda le attività cripto: per il 2025 è stato cancellato il previsto aumento al 42% dell'imposta sostitutiva, mantenendo così l'aliquota al 26%, mentre nel 2026 l'imposta salirà solo al 33%. La situazione evolve e le conseguenze di queste riforme potrebbero avere un impatto significativo sull'economia nazionale e locale. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa vicenda che potrebbe cambiare le sorti finanziarie del Paese!