Nonostante un divieto esplicito da parte del questore Paolo Sirna, nella sera di ieri, lunedì 7 ottobre 2024, si è svolto un corteo pro Palestina a Torino, in concomitanza con l'anniversario di un attacco devastante in Israele perpetrato dai terroristi di Hamas, il quale ha scatenato una nuova guerra in Medio Oriente. Circa mille manifestanti si sono ritrovati in piazza Castello, riunendosi con due gruppi di studenti delle scuole superiori e universitari che avevano iniziato il loro percorso da piazza Arbarello e dal Campus Einaudi.

Il corteo si è mosso lungo via Po, colpendo l'auditorium della Rai, le cui porte sono state vandalizzate. Successivamente, i manifestanti hanno raggiunto la sede della Rai in via Verdi, dove sono stati lanciati petardi che hanno causato ferite a tre agenti di polizia: due del reparto mobile e uno della scientifica. Fortunatamente, le loro condizioni non risultano gravi e sono stati trasportati all’ospedale Gradenigo.

La manifestazione, caratterizzata da bandiere palestinesi e libanesi, ha continuato il suo percorso dirigendosi verso Palazzo Nuovo, per poi giungere a piazza Vittorio Veneto. Qui è stata bruciata una bandiera di Israele e lanciati diversi oggetti contro i giornalisti, tra cui delle uova, una delle quali ha colpito un operatore video di Mediaset all'occhio. Anche in questo caso, le conseguenze si sono rivelate relativamente lievi.

Questo evento accende una nuova discussione sull'importanza del dialogo e delle manifestazioni pacifiche, ma pone seri interrogativi sulla sicurezza pubblica e la gestione delle proteste in tempi di tensione geopolitica. La situazione in Medio Oriente continua a essere un tema divisivo, che fa emergere passioni forti anche in Europa, dove le manifestazioni a favore della Palestina sono in aumento.