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CRISI A GAZA: "Basta Ormai! La Comunità Internazionale deve Intervenire!"

2024-10-05

Autore: Maria

In un momento di profonda crisi umanitaria, Massimo Amato, storico ed economista, insieme alla deputata del PD Laura Boldrini e al giornalista Gianni Giovannetti, hanno lanciato un'aggressiva petizione su Change.org. "Bombe, mancanza di acqua, cibo e servizi sanitari, diffusione di malattie e virus della poliomielite – cosa deve ancora succedere a Gaza affinché la comunità internazionale chieda fermamente a Israele di fermarsi?". Questo è l'appello accorato, che ha già raccolto oltre 30.000 firme dal 25 settembre, tra cui quelle di celebri scrittori, attori e filosofi. Tra loro spiccano nomi noti come Dacia Maraini e il premio Nobel Giorgio Parisi.

L'iniziativa nasce in risposta alla crescente violenza e alla recente invasione di Israele in Libano. Il documento sottolinea come la crisi abbia radici profonde: "La causa principale di quanto sta accadendo in Medio Oriente è l'occupazione storica della Palestina e il rifiuto di riconoscere il diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese". Con toni allarmistici, l'appello chiede un immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e la cessazione della detenzione arbitraria dei prigionieri palestinesi.

Tra le richieste esplicitate, ci sono anche l'interruzione dell'invio di armi a Israele e sanzioni dirette contro il premier Benjamin Netanyahu e i suoi ministri. Si chiede inoltre la sospensione dell'accordo di associazione tra Israele e UE, basato sul rispetto dei diritti umani. La petizione esorta gli stati democratici a rispettare gli obblighi imposti dalla Corte internazionale di giustizia, che invita Israele a fermare le sue violazioni e a ritirarsi dai territori occupati.

"Adesso è il momento di alzare la voce", affermano i promotori, "è ora di mettere fine a questi orrori e richiamare il rispetto per la giustizia e la pace". L'appello rappresenta una mobilitazione per tutta la società civile e l'invito è a sostenere questa causa cruciale in un momento di grave crisi umanitaria a Gaza.