Crisi Coin: chiusure, agitazioni sindacali e il destino incerto di oltre 1.500 lavoratori!
2024-12-14
Autore: Maria
La crisi economica globale continua a colpire duramente diversi settori, tra cui l'automotive e il commercio al dettaglio, in particolare quello dell'abbigliamento. Recentemente, il Gruppo Coin ha attirato l'attenzione a livello ministeriale, con la recente apertura di un tavolo di crisi al Mimit, il ministero del Made in Italy, insieme ai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Questa situazione critica ha portato a proclamare uno sciopero da parte dei lavoratori.
Situazione allarmante per Coin
Il 18 dicembre a Roma, il governo avrà un incontro cruciale con i rappresentanti sindacali dell’azienda, preoccupati per le 35 chiusure dei grandi magazzini e per oltre 130 punti vendita in franchising. Le cause di questa crisi includono un debito che si aggira intorno agli 80 milioni di euro e un mercato del commercio che non riesce a riprendersi completamente dopo la pandemia. È stata già annunciata la chiusura del negozio al Centro Commerciale Le Gru di Grugliasco e ci sono in corso trattative delicate riguardo al futuro di altre sedi, come Coin Casa a Parma, Taranto e Lecce.
A Milano, la situazione non è migliore. Gli store situati in piazza Cinque Giornate, piazzale Antonio Cantore e corso Vercelli sono stati oggetto di preoccupazioni crescenti. Ancora un colpo al morale dei dipendenti è rappresentato dalla chiusura prolungata del negozio in piazza Cordusio, che rimane inaccessibile dopo anni di lavori di ristrutturazione.
Futuro incerto per oltre 1.500 lavoratori
Le organizzazioni sindacali esprimono grande preoccupazione riguardo all'atteggiamento che la nuova dirigenza dell'azienda sta dimostrando. Filcams Cgil e Uiltucs lamentano che Coin non stia cogliendo le necessità, né i tempi, delle lavoratrici e dei lavoratori, contribuendo a un clima di incertezza per oltre 1.500 dipendenti. Le loro preoccupazioni includono l'assenza di informazioni chiare sulle trattative in corso, necessarie per sviluppare un piano commerciale sostenibile.
Le condizioni lavorative sono diventate insostenibili. A tal proposito, i sindacati hanno aperto uno stato di agitazione, dichiarando 18 ore di sciopero su tutto il territorio nazionale, di cui 10 ore gestite a livello territoriale e 8 ore di sciopero nazionale. Inoltre, le organizzazioni sindacali hanno avvertito che non verranno più garantite ore di lavoro straordinario o supplementari, né modalità di flessibilità lavorativa.
Questa crisi non riguarda solo il futuro dell'azienda, ma sta impattando profondamente la vita quotidiana di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie. Le prossime settimane saranno decisive per capire se ci sarà una soluzione alla crisi di Coin o se i dipendenti dovranno prepararsi a ulteriori incertezze.