Finanze

"Crisi dell'industria automobilistica in Germania: Bosch annuncia il taglio di 5.550 posti di lavoro"

2024-11-22

Autore: Giovanni

3' di lettura

Robert Bosch, leader mondiale nella fornitura di componenti per automobili, ha annunciato oggi la drammatica decisione di ridurre la propria forza lavoro di ben 5.550 posti (3.800 solamente in Germania). Questa mossa evidenzia il crescente stato di crisi del settore automobilistico tedesco, già sotto pressione a causa della crescente concorrenza dei produttori cinesi, che offrono prezzi più competitivi, e di una domanda in flessione.

In particolare, la divisione Cross-Domain Computing Solutions, responsabile dei sistemi di assistenza alla guida e automazione, sarà la più colpita: entro la fine del 2027, si prevede la perdita di 3.500 posti di lavoro, con circa la metà di questi in Germania.

Non solo, ci saranno anche tagli nell'area dell'elettromobilità, con una prevista eliminazione di circa 750 posti entro il 2032. Le divisioni dedicate ai sistemi sterzanti per autovetture e camion subiranno anch'esse pesanti perdite, con fino a 1.300 posti di lavoro a rischio tra il 2027 e il 2030, ossia più di un terzo del personale attuale. Attualmente, Bosch conta 430.000 dipendenti a livello globale.

La reazione dei lavoratori è stata immediata: il consiglio di fabbrica di Bosch e il sindacato dei metalmeccanici IG Metall hanno dichiarato ferme opposizioni ai tagli annunciati. Frank Sell, vicepresidente del consiglio di fabbrica, ha affermato: «Organizzeremo la nostra resistenza contro questi piani di ristrutturazione ad ogni livello». Solo all'inizio dell'anno, Bosch aveva già presentato un piano di ristrutturazione più ampio, prevedendo la possibile riduzione di fino a 10.000 posti di lavoro nei prossimi dieci anni. Questo piano era intenzionato a rispondere alle sfide del settore e a adattarsi alle dinamiche di mercato sempre più volatile, che ora sembrano peggiorate ulteriormente.

L'azienda, che ha sede a Gerlingen vicino Stoccarda, giustifica la sua strategia di risparmio con la domanda stagnante di auto, in particolare di veicoli elettrici, le cui vendite in Germania quest'anno sono calate del 26,6% rispetto alle aspettative. Bosch prevede che la produzione globale di veicoli si attesterà intorno ai 93 milioni di unità nel 2024, con un possibile leggero calo rispetto all'anno precedente. Le prospettive per una ripresa non sono rosee: secondo le previsioni, non ci sarà alcuna svolta positiva prima della seconda metà del 2025. Nonostante tutto, Bosch ha chiuso il 2023 con ricavi da record pari a 91 miliardi di euro (+8%), ma mantiene un fortissimo sovraccarico di capacità nel settore automobilistico, facendo suonare un campanello d'allarme per il futuro.