Crisi Ford, previsti tagli drammatici in Europa: migliaia di lavoratori rischiano di perdere il lavoro
2024-11-21
Autore: Alessandra
La crisi del settore automotive in Europa sta raggiungendo livelli preoccupanti. Le vendite di auto continuano a calare e le case automobilistiche si trovano costrette a ridurre il personale per far fronte a costi sempre più elevati. Ford non è un'eccezione e ha annunciato un piano di ristrutturazione che prevede il licenziamento di migliaia di dipendenti.
Ford intensifica i licenziamenti
Circa 4.000 lavoratori rischiano di restare senza lavoro. Questo è il dato allarmante che preoccupa i dipendenti dell'azienda americana, che ha deciso di implementare i tagli in risposta alla crisi del mercato automobilistico. Seguendo le orme di altre importanti case, Ford ha avviato una riduzione della propria presenza in Europa.
Il piano di ristrutturazione, come comunicato dalla direzione della compagnia, non prevede licenziamenti immediati ma piuttosto uscite graduali fino al 2027. L'azienda mira a ottimizzare i costi e a garantire la sostenibilità del proprio business nel continente europeo. Si prevede che i primi esuberi inizino già nel primo trimestre del 2025, con la maggior parte dei tagli concentrati in Germania (2.900 posti di lavoro) e Regno Unito (circa 800), mentre altri 300 posti saranno eliminati in vari mercati europei.
La situazione critica del settore
Questa decisione non è stata facile per Ford, che esprime forti preoccupazioni riguardo al business delle auto tradizionali, che ha subito perdite significative negli ultimi anni. Il passaggio verso veicoli elettrificati e una sempre maggiore concorrenza nel settore ha reso la situazione ancor più difficile.
Critiche alla politica
Ford non risparmia critiche nei confronti della politica europea. La casa automobilistica denuncia un immobilismo da parte delle istituzioni, accusando i governi di non offrire sufficienti aiuti per sostenere il mercato in un periodo così difficile. Il direttore finanziario di Ford, John Lawler, ha affermato che in Europa manca un'agenda chiara e determinata per promuovere la mobilità elettrica e per permettere investimenti pubblici adeguati in infrastrutture di ricarica.
Inoltre, Ford lamenta la carenza di incentivi per i consumatori che desiderano passare a veicoli elettrici, una situazione che complica ulteriormente la competitività della casa.
I dati allarmanti di Ford
Nei primi nove mesi del 2023, Ford ha registrato vendite in Europa pari a 236.000 veicoli, con un calo del 15% che ha ridotto la sua quota di mercato al 3%, in calo rispetto al 6,4% del 2018. A livello globale, l'azienda ha riportato un calo dell'utile netto del 16% (4 miliardi di dollari) rispetto all'anno precedente e un utile operativo di 8 miliardi, in diminuzione del 13,8%.
Le stime per il 2024 sono state aggiornate al ribasso, con perdite previste di 5 miliardi nella divisione elettrica, Model e, e un incremento delle perdite a 3,7 miliardi nei primi nove mesi, a causa di una diminuzione dell'11% nelle vendite di veicoli elettrici. Per cercare di rifarsi di queste perdite, Ford ha implementato notevoli sconti per i propri clienti, abbassando i prezzi per rendere le proprie auto più competitive, ma i risultati non sono stati quelli sperati.
In un contesto del genere, la situazione per Ford e per il settore automobilistico europeo rimane critica e le prospettive future sono sempre più incerte.