Crollo borse europee: la crisi di Nissan e il futuro degli accordi tra USA e India
2025-04-22
Autore: Marco
Nissan in crisi: i dazi degli USA colpiscono duramente
La storica casa automobilistica giapponese Nissan si trova in una situazione critica, afflitta dai dazi doganali americani sulle auto. Già indebitata e in perdita, Nissan fatica a mantenere la sua posizione nel mercato statunitense, che rappresenta il 30% delle vendite mondiali. Nonostante le sfide, la multinazionale ha registrato 924.000 veicoli venduti negli Usa l'anno scorso, con una significativa parte di queste importazioni dal Giappone e dal Messico.
Previsioni fosche per il futuro di Nissan
Con la prospettiva di una perdita netta annuale di 500 milioni di euro entro la fine dell'anno fiscale, Nissan ha annunciato misure draconiane per cercare di rientrare in carreggiata. Il piano prevede il taglio di 9.000 posti di lavoro a livello globale e una riduzione della capacità produttiva del 20%. Nonostante queste difficoltà, le autorità giapponesi stanno cercando di migliorare i rapporti con gli Stati Uniti, considerando la possibilità di agevolare alcune barriere non tariffarie per il settore automobilistico.
L'Europa in calo: la BCE prevede un'inflazione moderata
Intanto, la Banca Centrale Europea stima che l'inflazione scenderà al 2% nel 2026. Sebbene ci sia stata una revisione al rialzo delle previsioni per il 2025 e il 2026, il PIL è previsto in crescita, ma le aspettative di crescita a lungo termine rimangono stabili al 1,3%.
Un incontro storico: Vance e Modi verso un'intesa commerciale
Un altro evento significativo è avvenuto a Nuova Delhi, dove il vicepresidente statunitense JD Vance ha avuto incontri strategici con il primo ministro indiano Modi. Durante i colloqui, entrambi i leader hanno parlato di "progressi significativi" nelle negoziazioni per un accordo commerciale, in un momento cruciale per evitare l'imposizione di nuovi dazi doganali.
Occhi puntati su Nuova Delhi: amicizie e alleanze per il futuro
L'India spera di ricevere una risposta positiva riguardo ai dazi nei prossimi 90 giorni, mentre Vance si prepara per un viaggio di quattro giorni in India, a seguito dei recenti colloqui con Trump alla Casa Bianca, in cui si è discusso anche di un aumento degli acquisti di petrolio e gas dagli Stati Uniti. Il futuro degli scambi commerciali tra i due paesi sembra promettente, ma resta da vedere come si evolveranno le dinamiche.