Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha dichiarato di essere impegnato in una riflessione riguardo alla validità attuale della missione Unifil, che sta portando avanti da oltre sei mesi in collaborazione con le Nazioni Unite. Durante un videocollegamento al made in Italy Summit a Milano, Crosetto ha es espresso il suo scetticismo su una possibile de-escalation della situazione in Medio Oriente, affermando: "Ogni volta che perdo fiducia, sento il bisogno di lavorare di più. Questo è il motivo per cui non riesco a dormire la notte".

Intanto, le Forze Armate israeliane hanno effettuato alcune incursioni limitate in Libano, lungo la linea blu che separa i due paesi, senza registrare attualmente combattimenti sul territorio libanese. Queste informazioni sono state confermate dai portavoce della missione, con Andrea Tenenti che ha dichiarato che la missione Onu nel sud del Libano rimarrà salda nelle proprie posizioni. Attualmente, circa mille soldati italiani sono parte integrante di questa missione di pace.

La missione Unifil ha sottolineato che l'esercito israeliano ha informato della sua intenzione di condurre incursioni di terra limitate, ma ha rassicurato che le forze di pace rimarranno attive sul campo. "Ogni violazione del territorio libanese rappresenta una violazione della sovranità e dell'integrità territoriale del Libano e contravviene alla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite", ha affermato l'Unifil.

Le tensioni nella regione sono elevate e la comunità internazionale continua a monitorare la situazione con attenzione. Crosetto ha raccomandato un'attenta valutazione della missione Unifil, sottolineando l'importanza della cooperazione internazionale per mantenere la stabilità nella regione. La situazione attuale richiede un impegno costante e deciso da parte delle autorità competenti per evitare escalation di conflitto.