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Da figlio di operai a CEO di Alfa Romeo: l'incredibile storia di Santo Ficili e il futuro di Mirafiori

2024-10-14

Autore: Chiara

Martedì a Parigi, Santo Ficili, recentemente nominato amministratore delegato di Alfa Romeo e Maserati, si trova davanti alla nuova Alfa Romeo Junior Veloce. "È davvero la più veloce che abbiamo a disposizione, non solo nel nome", ha commentato con entusiasmo. Questo torinese, che ha dedicato gran parte della sua vita professionale alla Fiat, ora guida due dei marchi più prestigiosi del Gruppo Stellantis.

"È un onore poter ricoprire questo ruolo - ci dice Ficili - dopo tanti anni spesi in azienda. Lavorare insieme per Alfa Romeo e Maserati è motivo di enorme soddisfazione per me".

Ficili rappresenta non solo Torino, ma anche l'Italia, in un contesto aziendale in cui la percezione di ‘italianità’ sta diminuendo. "Sì, è esattamente così. Sono un italiano orgoglioso. Mi piace ricordare mio padre, che ha lavorato proprio sulla linea di Mirafiori. La mia formazione deriva dall’educazione che l'ho ricevuta da lui, insieme a esperienze significative negli anni di carriera: sono anche ex Allievo Lancia."

In un momento in cui la storia e la tradizione dell'automobile italiana vengono messe in discussione, Ficili spera di unire il passato e il futuro. "Questa esperienza spero sia utile per portare avanti questi due marchi straordinari", ha affermato.

La Junior Veloce non è solo un'auto; rappresenta anche la speranza di una rinascita del marchio Alfa Romeo nel mercato globale. "È una macchina davvero fantastica e siamo certi che ci porterà grandi soddisfazioni, non solo in Italia, ma anche all’estero, dove l'interesse per il nostro brand sta crescendo".

Ficili afferma di guardare con ottimismo verso il futuro, mirando non solo a mantenere viva la tradizione automobilistica italiana, ma anche ad innovare per restare competitivi in un settore in rapida evoluzione.