Finanze

Da investitore milionario a condannato: la drammatica storia di Michael Brown e i suoi 334.000 Bitcoin

2024-09-30

Autore: Giulia

Michael Mancil Brown, un nome che ha fatto il giro del mondo nel 2010, era uno dei più ricchi detentori di Bitcoin al mondo. La sua fortuna è nata quando il prezzo della criptovaluta era ancora di pochi centesimi. Brown, noto nel mondo delle criptovalute con il nickname KnightMB, ha acquistato una quantità straordinaria di Bitcoin, accumulando oltre 334.000 BTC, con un valore totale che oggi ammonterebbe a 23 miliardi di euro.

Brown, che un tempo occupava il settimo posto nella lista delle persone più ricche in Bitcoin, ha avuto la possibilità di estrarre Bitcoin praticamente gratuitamente. Tuttavia, nonostante il suo successo iniziale, la sua vita ha preso una piega tragica e misteriosa.

Il suo legame con Satoshi Nakamoto, il fondatore di Bitcoin, ha alimentato il suo fascino e la sua notorietà. Brown affermava di aver avuto contatti con Satoshi circa quattordici anni fa, sostenendo di conoscere la sua vera identità.

Ma la vita di Brown non era quella di un semplice investitore. Dietro l’apparenza di un IT specialist nel Tennessee, si celava un uomo coinvolto in affari discutibili. Con una narrativa avvincente, ha convinto alcuni datori di lavoro a vendere il loro progetto di mining di Bitcoin a lui per soli 5.000 dollari. In questo modo, è diventato ufficialmente il proprietario di oltre 370.000 BTC a un prezzo stracciato.

Tuttavia, la fortuna di Brown ha preso una svolta drammatica quando è stato accusato di estorsione in un caso che coinvolgeva l’ex candidato alla presidenza Mitt Romney. Accusato di aver rubato la dichiarazione dei redditi di Romney e di aver chiesto un riscatto di un milione di dollari, Brown è stato arrestato nel 2009 dopo che gli agenti hanno scoperto un disco rigido con prove collegabili al suo crimine.

Condannato a pagare una multa di 200.000 dollari e a tre anni di carcere, Brown ha tentato invano di annullare la condanna, sostenendo che altri avessero commesso il crimine utilizzando il suo computer. La sua vita è diventata un intrigo costante, con la polizia che confiscava i suoi beni e lottava per ottenere giustizia.

Oggi, la sorte dei suoi Bitcoin rimane avvolta nel mistero. La sua storia, che passa da miliardario a criminale, solleva interrogativi sulla volatilità del successo e sull’oscurità che può celarsi dietro il mondo delle criptovalute. Brown, che un tempo brillava nel panorama finanziario, è ora un simbolo della fragilità della ricchezza nel mondo degli affari ombrosi delle crypto. Resta da vedere se avrà mai modo di recuperare parte della sua fortuna perduta.