Da Roma a Palermo: Cortei Inarrestabili contro la Violenza sulle Donne
2024-11-23
Autore: Alessandra
Contro l'orrenda violenza di genere e il patriarcato.
A poche settimane dalla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, migliaia di persone si sono unite oggi a Roma e Palermo in cortei emblematici, sollevando slogan forti come "Disarmiamo il patriarcato" e richiamando l'attenzione sulla gravità del fenomeno dei femminicidi nel paese.
La marcia a Roma
A Roma, la marcia è iniziata da piazzale Ostiense e ha raggiunto piazza Vittorio Emanuele II. Nonostante il freddo, la partecipazione è stata straordinaria, con manifestanti di tutte le età che hanno sfilato per rivendicare diritti, giustizia e un futuro senza violenza.
Il corteo a Palermo
A Palermo, il corteo ha preso avvio in piazza Indipendenza, concludendosi in piazza Sant’Anna, e ha visto la partecipazione di centinaia di attivisti e attiviste.
Un gesto simbolico
Un evento che ha catturato l’attenzione è stata la bruciatura di una foto del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, un gesto compiuto dal movimento 'Aracne', che ha voluto sottolineare come le parole e le azioni del governo non siano sufficienti per combattere il patriarcato. "Il patriarcato esiste, non è ideologia e il razzismo istituzionale non è la risposta" hanno dichiarato, rimarcando la continua necessità di azione.
Solidarietà per le donne palestinesi
La manifestazione non si è limitata a Roma e Palermo: è stata un'occasione per chiedere supporto anche per le donne palestinesi, con un flash mob sotto la sede della FAO a Roma, dove le attiviste hanno esortato a liberare non solo le donne, ma anche la Palestina, ricollegando oppressione e lotta per i diritti.
Performance artistiche
Innovative performance artistiche hanno animato il corteo, come un’interpretazione ispirata alla protesta della studentessa iraniana Ahoo Daryaei, un potente richiamo alla libertà del corpo e dell’autodeterminazione delle donne.
Il movimento 'Non Una di Meno'
"Siamo qui per dire che dobbiamo togliere tutte le armi al patriarcato", hanno affermato le promotrici del movimento 'Non Una di Meno', ponendo l'accento sulla violenza subita dalle donne nei pronto soccorso e nei contesti familiari. "Siamo tornate in piazza per essere nuovamente marea e costruire una potenza che può cancellare il patriarcato".
Conclusioni
Questa iniziativa ha dimostrato ancora una volta come la lotta contro la violenza di genere sia un fronte condiviso e collettivo, coinvolgendo una vasta comunità determinate a non rimanere più in silenzio e a fare sentire la propria voce.