Dalla raccolta su strada alle gioiellerie: il futuro dell'oro recuperato dagli elettrodomestici in Toscana
2024-12-21
Autore: Chiara
Recentemente, è stata annunciata un'acquisizione considerata come "un passo fondamentale" nel settore del recupero dei metalli preziosi dai rifiuti elettronici, in particolare dai piccoli elettrodomestici. La Nord Engineering SpA, un'azienda cuneese che si occupa di progettazione di sistemi di raccolta dei rifiuti urbani, ha recentemente acquisito il 60% della Btt Italia srl, con sede a Marciano della Chiana. Quest'azienda, parte del gruppo Lem Industries spa e Tcb, è specializzata nella costruzione di impianti per il recupero e l'affinazione dei metalli preziosi. Pur essendo formalmente avvenuta a novembre, la partnership è stata avviata già all'inizio del 2023.
L'obiettivo principale è creare una rete efficiente per la raccolta dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, da trattare in apposite strutture. "L'acquisizione - hanno spiegato i rappresentanti delle due aziende - consente di coprire ogni fase della filiera di recupero: dalle raccolte con i contenitori di Nord Engineering, fino all'affinazione di metalli preziosi come oro, platino e argento attraverso impianti innovativi come 'Hydro B One'. Btt Italia continuerà a operare attivamente sul mercato, mantenendo la propria presenza e portando avanti la costruzione di impianti come l' 'Hydro B One'."
Malachy Musso, CEO di Nord Engineering, ha affermato che questa acquisizione rappresenta una grande opportunità per l'industria italiana, in particolare per il settore della tecnologia e dei materiali strategici. La maggior parte dei rifiuti elettronici, circa il 90%, viene attualmente esportata all'estero, il che sottolinea la necessità di migliorare la gestione dei Raee in Italia. Inoltre, è fondamentale aumentare la consapevolezza dei cittadini sul corretto smaltimento di questi rifiuti.
Daniele Gualdani di Lem Industries ha evidenziato l'importanza della ricerca e dello sviluppo che ha caratterizzato gli ultimi cinque anni per Btt Italia, che ha investito circa il 30% del suo fatturato in innovazioni tecnologiche. L’azienda si è focalizzata sull'economia circolare e sulla sostenibilità ambientale.
Lucia Leonessi, direttore generale di Confindustria Cisambiente, ha espresso soddisfazione per questa nuova acquisizione, considerandola un segno di progresso per il settore. Btt Italia, con oltre 45 anni di esperienza nella progettazione di impianti per il recupero dei metalli preziosi, ha introdotto tecnologie all'avanguardia come reattori rotanti e processi idrometallurgici che permettono di effettuare il recupero con emissioni di CO2 drasticamente ridotte.
Grazie all’entrata di Nord Engineering nel capitale di Btt Italia, si punta a rafforzare la leadership tecnologica nel campo del recupero dei materiali critici. L'implementazione di pratiche sostenibili nel trattamento delle materie prime può contribuire a ridurre l'impatto ambientale legato all'estrazione di nuovi materiali.
In un contesto in cui il mercato dei metalli preziosi è in continua evoluzione, il recupero dai rifiuti elettronici rappresenta una frontiera promettente. I recenti dati mostrano che, purtroppo, la raccolta dei Raee in Italia è ancora insufficiente, attestandosi al 30% nel 2023, lontano dal target europeo del 65%. Tuttavia, con il nuovo assetto societario e l'impegno per l'innovazione tecnologica, ci sono ottime prospettive per migliorare questa situazione nei prossimi anni.
Nel 2024, si prevede l'apertura del primo impianto idrometallurgico hi-tech in Toscana, il 'Hydro B One', che promette di massimizzare il recupero delle materie prime senza incenerimento. Questo sviluppo segna un passo significativo verso un futuro più sostenibile, non solo per l'industria, ma anche per l'ambiente e la società nel suo complesso.