Il talento calcistico Daniel Maldini, figlio di Paolo e nipote del leggendario Cesare, ha ricevuto la sua prima convocazione nella nazionale maggiore italiana per le cruciali partite di Nations League contro il Belgio (10 ottobre) e Israele (14 ottobre). Queste partite si svolgeranno nel cuore della capitale e a Udine, dove i riflettori saranno puntati su di lui.

Maldini ha rivelato che, a causa delle origini venezuelane della madre Adriana Fossa, era stato contattato anche dalla federazione calcistica del Venezuela, ma ha scelto di aspettare l'opportunità di vestire la maglia azzurra. "Mi sento orgoglioso di essere qui - ha dichiarato Maldini da Coverciano, il centro sportivo della nazionale - e spero di poter dimostrare il mio valore al commissario tecnico. Ho sempre preferito lasciare un segno con l'Italia, e credo sia stata la scelta giusta".

Il mister Luciano Spalletti ha mostrato fiducia nei giovani talenti, sottolineando la sua intenzione di ringiovanire la squadra, pur mantenendo alcuni veterani come Chiesa e Politano nel giro.

Maldini ha osservato come sia emozionante vedere le immagini del padre e del nonno nel centro sportivo, riconoscendo sia il vantaggio che la pressione derivanti da questa storica eredità familiare: "È fondamentale seguire percorsi personali, nonostante le aspettative esterne".

Sul suo stile di gioco, il giovane attaccante ha affermato di essere un giocatore versatile: "Posso giocare come trequartista o in diverse posizioni d'attacco. I miei modelli sono Kakà e Dybala, ammiro la loro abilità e la facilità con cui si muovono in campo".

Maldini ha anche condiviso i suoi rapporti con gli allenatori, menzionando il sostegno di Palladino e la guida stimolante di Nesta: "È bello ricevere feedback da mister Nesta. Spalletti ha ragione quando dice che a volte posso perdere il filo della partita, ma sto lavorando su questo per migliorare".

Con l'attenzione dei media e dei tifosi puntata su di lui, l'aspettativa è alta per vedere come Daniel Maldini si esprimerà sul palcoscenico internazionale. Dopo anni di attesa, finalmente il momento di scrivere la sua storia con la nazionale azzurra è arrivato!