Salute

David Lynch costretto in casa per enfisema polmonare: la drammatica storia di una dipendenza iniziata a 8 anni

2024-11-19

Autore: Maria

Il famoso regista David Lynch, noto per opere iconiche come 'Eraserhead' e 'Mulholland Drive', ha recentemente aperto il suo cuore in un'intervista esclusiva, rivelando una lotta personale contro l'enfisema polmonare, una condizione cronica che compromette seriamente la sua capacità respiratoria. A causa di questa malattia, Lynch è costretto a rimanere in casa e dipendere da una bombola d'ossigeno anche per movimenti minimi.

La sua relazione con il fumo ha inizio in tenera età: «Fumo da quando avevo solo 8 anni», confessa il regista. Un'abitudine che lo ha accompagnato fino ai 76 anni, anno in cui la sua salute ha preso una piega drammatica. La diagnosi di enfisema polmonare nel 2020 ha rappresentato un punto di non ritorno. Nonostante le avvisaglie, Lynch ha continuato a fumare finché la gravità della malattia non l'ha costretto a una dolorosa decisione: «Ho visto la scritta sul muro: morirai in una settimana se non smetti», ricorda.

Il fumo, per Lynch, era più di una semplice dipendenza: «Amavo l'odore e il sapore del tabacco, accendere le sigarette era parte della mia vita di artista», racconta. Ma ora, con la propria salute seriamente compromessa, l’ex fumatore cerca di ricostruire la propria vita, vivendo con la consapevolezza che ogni giorno è una conquista. «Nella mente di ogni fumatore c'è una speranza illusoria che il fumo non faccia danno», riflette.

Il regista di ‘Dune’, ‘The Elephant Man’ e ‘Twin Peaks’ nutre comunque la speranza di tornare dietro la telecamera, non più fisicamente, ma quizás attraverso means digitali nel prossimo futuro.

La questione del tabagismo è rilevante anche in Italia, dove il numero di fumatori è ancora preoccupante. Secondo dati recenti, l'età media di inizio del fumo si è abbassata, con molti giovani che accendono la prima sigaretta intorno ai 17 anni. Inoltre, un rapporto dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica segnala che il 22% degli under 17 fuma e un triste 11% supera il mezzo pacchetto al giorno.

Nonostante il calo del numero di fumatori dall'inizio degli anni 2000, il tabagismo resta una delle principali cause di morte nel nostro Paese, responsabile di circa il 90% delle neoplasie polmonari diagnosticate, con oltre 93.000 decessi all'anno legati a malattie dovute al fumo. Lynch, con la sua testimonianza, rappresenta un monito potente: ogni boccata di fumo può essere l'inizio di una spirale che conduce a conseguenze devastanti.