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Dazi da Trump: un colpo durissimo per Putin con una stangata del 500%

2025-04-02

Autore: Chiara

Gli Stati Uniti si preparano a introdurre dazi shock del 500% per i Paesi che continuano a fare affari con la Russia, con l'obiettivo di costringere Mosca a negoziare una pace duratura con l'Ucraina. Questa drammatica iniziativa è stata proposta da un gruppo bipartisan di senatori e deputati, mentre alla Casa Bianca cresce la frustrazione per il presunto rallentamento dei negoziati da parte del Cremlino, definito da Trump come un tentativo deliberato di procrastinare.

Cosa prevede il provvedimento

Il provvedimento prevede dazi enormi sui beni importati da Paesi che acquistano prodotti energetici dalla Russia, come petrolio, gas e uranio. Inoltre, l'amministrazione Biden sta preparando un pacchetto di "sanzioni aggressive" contro le petroliere che violano il tetto di prezzo imposto dai Paesi G7 per il greggio russo. Queste misure potrebbero avere un impatto devastante sull'economia russa, già in difficoltà a causa delle sanzioni precedenti.

A questo punto, nei corridoi del Congresso si parla di una reale possibilità di isolare ulteriormente la Russia sul piano economico, al fine di ridurre le entrate finanziarie di Putin e costringerlo a tornare ai tavoli di negoziato.

I principali sostenitori di questa legge al Senato includono il repubblicano Lindsey Graham e il democratico Richard Blumenthal, con un sostegno crescente da parte di altri 50 senatori. La Camera dei Rappresentanti ha lanciato iniziative simili, incluse quelle dei repubblicani Brian Fitzpatrick e Joe Wilson, oltre ai democratici Mike Quigley e Marcy Kaptur. I senatori esprimono che la Russia è vista come l'aggressore e avvertono che questa guerra deve finire, sottolineando che servono misure deterrenti per prevenire ulteriori conflitti in futuro.

I senatori hanno anche espresso solidarietà alla frustrazione di Trump riguardo ai negoziati con la Russia, ricordando il tentativo di Mosca di ottenere l'allentamento delle sanzioni in cambio di concessioni, come la promozione dell'export di fertilizzanti e prodotti agricoli russi. "La pace deve essere giusta e duratura", concludono i senatori, auspicando una soluzione che possa finalmente portare stabilità nell'area.

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