
Dazi e vendite di titoli di Stato Usa: una crisi finanziaria pronta a esplodere?
2025-04-09
Autore: Maria
Titoli di Stato Usa: da porto sicuro a fonte di preoccupazione
I titoli di Stato degli Stati Uniti, tradizionalmente visti come il rifugio sicuro per investitori in cerca di stabilità, stanno vivendo un'epoca di grandi inquietudini. La guerra commerciale avviata da Donald Trump sta innescando un potenziale catastrofico nel panorama finanziario, e il clima attuale fa temere una crisi imminente.
Rendimenti in crescita e mercati in tumulto
Da lunedì, le vendite sui titoli a lungo termine sono cresciute a ritmi allarmanti, simili a quelli vissuti durante la crisi del Covid. Il rendimento dei Treasury a trenta anni ha superato il 5% e quello decennale ha raggiunto il 4,35%, mentre i prezzi crollano. L'indice di volatilità sul mercato dei Treasury ha toccato i livelli più alti dal 2023, un segnale preoccupante per gli investitori.
Le cause dietro la crisi in atto
Le recenti tensioni commerciali, accompagnate da dazi reciproci e previsioni di un'inflazione crescente, stanno sollevando timori di una recessione negli Stati Uniti. Secondo analisi di esperti, queste misure protezionistiche, prive di un chiaro scopo economico, stanno erodendo lo status di sacro graal dei Treasuries.
Liquidità e margin call: un giro pericoloso
Inoltre, la necessità di liquidità per far fronte a ‘margin call’ potrebbe aver accentuato la svendita di titoli. Gli hedge fund, che hanno spesso utilizzato i Treasury come collaterale, ora si trovano in difficoltà. Se questa tendenza non si inverte, il risultato sarebbe da incubo per un Paese che ha accumulato un debito colossale di 36 mila miliardi di dollari.
Paul Krugman: il fantasma della crisi del 2008 si avvicina
Il premio Nobel Paul Krugman avverte di un 'incubo finanziario' imminente. Riportando alla mente la crisi del 2008, sottolinea come il calo dei prezzi delle attività finanziarie potrebbe provocare una fuga verso la liquidità, sfociando in vendite a cascata che potrebbero destabilizzare l'intero sistema finanziario.
Cina pronta a colpire in risposta alle politiche Usa?
Il quadro potrebbe complicarsi ulteriormente se Pechino decidesse di liquidare parte dei suoi 800 miliardi di dollari in titoli del Tesoro Usa. Questa mossa, considerata una ‘opzione nucleare’, potrebbe avere ripercussioni devastanti per la Cina stessa e i suoi asset.
Un futuro incerto per la Casa Bianca
L'amministrazione Biden si trova ora in un momento critico. In precedenza, il presidente e il Segretario al Tesoro avevano celebrato i bassi rendimenti come un grande trionfo, ma oggi la situazione è cambiata drasticamente. Sebbene Bessent tenti di minimizzare l'impatto attribuendo le turbolenze a pochi attori altamente indebitati, la strada da percorrere è tutt'altro che rassicurante.