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Dazi: la crisi dei mercati europei e le strategie dei leader

2025-04-07

Autore: Maria

Tajani chiede negoziati per evitare una guerra commerciale

Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato l'importanza di evitare una guerra commerciale con gli Stati Uniti, affermando che ciò sarebbe letale sia per l'America sia per le imprese europee. In un contesto di tensione commerciale crescente, Tajani ha ribadito il supporto dell'Italia alle iniziative del commissario Sefcovic, sottolineando la necessità di un'azione unita da parte dell'Unione Europea.

Reazione della Germania agli Elon Musk

Il ministro dell'Economia tedesco, Robert Habeck, ha risposto alle dichiarazioni di Elon Musk riguardo alla possibilità di ridurre i dazi tra USA e UE, definendo tale posizione come ridicolo e frutto di debolezza. Habeck ha invitato Musk a confrontarsi direttamente con i leader politici americani piuttosto che proporre soluzioni paradossali, tali da riflettere le difficili condizioni economiche che stanno affrontando sia le sue aziende che l'economia globale.

Vertice governo-imprese sui dazi

Domani si terrà un vertice tra il governo italiano e le associazioni imprenditoriali per discutere possibili misure nazionali ed europee in risposta ai dazi statunitensi. Il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha annunciato una serie di incontri per ascoltare le esigenze del sistema produttivo, sottolineando l'importanza di evitare un conflitto commerciale.

Analisi di Generali sull'impatto degli dazi

Secondo Generali, i dazi imposti dagli Stati Uniti potrebbero avere un impatto moderato sulla crescita dell'UE, ma questo sarà mitigato dalle spese fiscali tedesche previste per il 2025 e 2026. L'inflazione nell'Eurozona dovrebbe continuare a diminuire, consentendo alla BCE di adottare misure di abbassamento dei tassi d'interesse nel prossimo futuro.

Chiamata all'unità da parte della Polonia

Il vice ministro polacco per lo Sviluppo Economico, Michal Baranowski, ha esortato l'unità europea in questo periodo critico, avvertendo che non ci sarebbero veri vincitori in una guerra commerciale con gli Stati Uniti. A suo avviso, è fondamentale preservare l'unità europea e giungere rapidamente a negoziati costruttivi.

Mercati europei in crisi: un crollo degli indici

Le borse europee hanno subito un calo significativo, con Milano in calo del 5,94%, Francoforte del 6,22% e Parigi del 5,4%. Il settore bancario è stato duramente colpito con perdite consistenti, alimentando timori di recessione a causa delle politiche commerciali di Trump.

Giappone prepara un bilancio suppletivo

In risposta alle politiche tariffarie aggressive del presidente Trump, il governo giapponese sta considerando di adottare un bilancio suppletivo per mitigare gli effetti delle tariffe, soprattutto nel settore automobilistico che impiega milioni di persone e ha un forte impatto sull'economia nazionale.

Hong Kong registra una chiusura catastrofica

La Borsa di Hong Kong ha subito un crollo senza precedenti, il peggiore dal 1997, a causa delle preoccupazioni legate a una potenziale guerra commerciale e alla recessione globale. Gli investitori sono preoccupati per l'ampiezza delle ritorsioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.

Dazi: la guerra commerciale avrà delle ripercussioni globali

Gli analisti avvertono che le attuali politiche commerciali di Trump potrebbero influenzare mondialmente diversi settori, inclusi quelli tecnologici e automobilistici. Ci si aspetta che i prezzi all'aumenteranno e i consumatori potrebbero essere colpiti dalle conseguenze di tali aumenti.

Proposte di riduzione dei dazi da parte di Meloni

In vista di un incontro tra Giorgia Meloni e Donald Trump, il governo italiano spera di negoziare una riduzione dei dazi. L'obiettivo è di arrivare a una reciproca riduzione dei dazi fino al 10%, per evitare un escalation nel conflitto commerciale.

Il Bitcoin e le criptovalute subiscono il peso dei dazi

Le criptovalute, tra cui il Bitcoin, hanno perso gran parte dei guadagni accumulati dalla vittoria di Trump, mostrando una volatilità estrema sulla scia delle politiche commerciali aggressive. Gli investitori stanno monitorando da vicino le fluttuazioni di mercato in questo contesto di crescente incertezza economica.

Il petrolio risente della crisi

I prezzi del petrolio sono scesi ai minimi dal 2021, con i mercati che temono che la guerra commerciale possa innescare una recessione globale. I produttori Opec+ stanno già considerando di cancellare i piani di riduzione della produzione previsti per cercare di stabilizzare i mercati.