
Dazi, la situazione in continua evoluzione: 25 miliardi in gioco per le imprese e l'Europa prepara la risposta contro Trump
2025-04-09
Autore: Sofia
Il conflitto commerciale globale sta raggiungendo livelli mai visti, con il presidente americano Donald Trump che continua a difendere la sua politica protezionistica. Recentemente, si è parlato di dazi per un valore fino a 25 miliardi di dollari, che potrebbero avere ripercussioni significative non solo per gli Stati Uniti, ma anche per l'economia mondiale. È in questo contesto che Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, ha convocato una riunione di emergenza per definire le misure di sostegno alle imprese italiane, duramente colpite dalle tariffe commerciali.
Le borse europee hanno mostrato segni di ripresa, con Milano che chiude in rialzo del 2,49%, Francoforte e Parigi, rispettivamente, a +2,48% e +2,50%. Tra le aziende che hanno beneficiato di questo aumento ci sono Leonardo e Unipol, rispettivamente a +7,45% e +7,25%. Tuttavia, il mercato rimane sotto pressione a causa dell'incertezza sulla direzione delle politiche di Trump, con analisi che prevedono un potenziale impatto negativo sul commercio globale e sull'inflazione.
Luis de Guindos, vicepresidente della Banca Centrale Europea, ha dichiarato che ci troviamo di fronte a un "cambio di paradigma" economico, dove le nuove politiche commerciali degli Stati Uniti porteranno a maggiore frammentazione e minore crescita. Mentre Trump continua a minacciare nuovi dazi, la risposta dell'Unione Europea si sta concretizzando: sono stati proposti controdazi del 25% su una serie di prodotti americani, dai jeans Levi’s alle moto Harley-Davidson.
Intanto, la squadra di Meloni sta studiando diverse opzioni per sostenere le aziende italiane. Voci di una potenziale reazione includono l'utilizzo di 6,3 miliardi di euro del piano PNRR per supportare i settori più colpiti. La premier ha sottolineato l'importanza di inviare segnali positivi ai mercati, affermando che le fluttuazioni delle borse sono più dovute al panico che ai dazi stessi.
Negli Stati Uniti, il malcontento cresce. Gli economisti avvertono che le nuove tariffe potrebbero comportare perdite significative per gli investitori americani, già in difficoltà a causa delle scosse nel mercato azionario. Mentre Trump ignora la pressione, il resto del mondo osserva con apprensione. La situazione rimane tesa, e l'economia si prepara ad affrontare mesi difficili, mentre si spera in un eventuale accordo commerciale che può riportare stabilità. In questo tumulto economico, sarà cruciale per le imprese italiane adattarsi rapidamente e navigare attraverso queste acque agitate.