Dazi pesanti! Audi blocca le spedizioni negli USA: ecco perché è un disastro!
2025-04-07
Autore: Francesco
In una mossa drammatica che ha scosso l'industria automobilistica, Audi ha annunciato il blocco immediato di tutte le spedizioni verso gli Stati Uniti a partire dal 2 aprile, a seguito dell’introduzione di un dazio del 25% sulle auto importate dall'ex presidente Donald Trump. Questo colpo alla libera circolazione delle merci potrebbe avere ripercussioni significative sia per i produttori automobilistici che per i consumatori.
La casa automobilistica tedesca, in un comunicato indirizzato ai concessionari e riportato da Automotive News, ha chiarito che la misura riguarda tutta la gamma di veicoli destinata al mercato americano. Tra questi, il modello più venduto, l'Audi Q5, che viene prodotto in Messico, mentre gli altri modelli sono prevalentemente di origine europea.
A causa di questo drammatico cambiamento, le consegne sono state sospese senza preavviso e le auto già arrivate nei porti statunitensi dopo la data fatidica sono attualmente in attesa di chiarimenti. Si stima che oltre 15.000 veicoli siano già bloccati, mentre Audi cerca di capire come muoversi in questo nuovo contesto commerciale.
Questo blocco non è isolato: è parte di una strategia più ampia messa in atto dal Gruppo Volkswagen, la casa madre di Audi, che ha anche interrotto il trasporto ferroviario di veicoli dal Messico. In questo momento, Volkswagen ha a disposizione una scorta di circa 37.000 veicoli negli Stati Uniti, un quantitativo sufficiente solo per due mesi di vendite, il che potrebbe ridurre drasticamente il servizio al cliente e portare a lunghe attese per gli acquirenti.
In risposta ai nuovi dazi, il Gruppo Volkswagen ha anche annunciato l’introduzione di una “import fee”, un sovrapprezzo che verrà applicato ai veicoli soggetti ai dazi, aggiungendo ulteriori costi per i consumatori americani.
Ma Audi e Volkswagen non sono gli unici a dover affrontare questa situazione difficile. Anche Jaguar Land Rover ha sospeso le esportazioni verso gli Stati Uniti per tutto il mese di aprile, iniziando il 7 aprile, un passo significativo, considerando che il mercato americano rappresenta circa il 25% delle sue vendite globali.
Le conseguenze di queste politiche potrebbero spingere molti consumatori a spostarsi verso marchi concorrenti, mentre gli esperti avvertono che il settore automobilistico statunitense potrebbe subire un duro colpo. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa crisi in evoluzione!