Finanze

Dazi travolgono le borse mondiali: Milano cede il 3,6%, Parigi -3,35%. Lusso e banche nel mirino!

2025-04-03

Autore: Alessandra

I dazi imposti da Donald Trump si abbattono con forza sui mercati finanziari, causando flessioni significative in tutto il mondo. Solo Hanoi ha registrato un incremento, mentre le altre borse crollano, con Wall Street che si prevede aprirà con un calo di oltre il 3%. L’Asia ha visto Tokyo chiudere in perdita del 2,8% e Hong Kong del 1,5%. La situazione in Cina è meno drammatica con Shanghai che scende solo dello 0,2%. Tuttavia, le economie del sud-est asiatico mostrano una forte sensibilità ai dazi americani, con Singapore (-0,3%) e Thailandia (-1,4%) in calo.

In Europa, il clima è teso, con lo Stoxx 600 (-1,5%) che riflette la tendenza negativa. Parigi chiude a -2,1%, Milano a -1,9%, Francoforte a -1,6%, Londra a -1,2% e Madrid a -0,8%. I settori del lusso e della tecnologia sono stati particolarmente duramente colpiti, registrando rispettivamente un calo del 4,5% e del 3,6%. Tra le multinazionali più in difficoltà spiccano Adidas con un -10%, Pandora a -12% e Logitech International con un pesante -11%.

Il dollaro ha subito un significativo indebolimento, ora scambiato a 1,1044 euro, mentre anche altre valute come la sterlina e il franco svizzero hanno visto un apprezzamento. L'oro ha visto un aumento, raggiungendo i 3.114 dollari l'oncia; tuttavia, le notizie sui titoli di Stato mostrano rendimenti in calo. Lo spread tra Btp e Bund ora è di 112 punti, con il decennale italiano a 3,75% e quello tedesco a 2,63%. L’analisi delle conseguenze della politica commerciale di Trump suggerisce che ci troviamo di fronte a un possibile rallentamento dell’economia globale e da qui deriva il calo dei prezzi di petrolio e gas: il WTI scende a 68,60 dollari al barile e il Brent a 71,89 dollari.

In aggiunta a queste preoccupazioni, il ministro del Commercio giapponese, Yoji Muto, ha espresso forte contrarietà ai nuovi dazi statunitensi, definiti "estremamente deplorevoli". Giappone e Stati Uniti potrebbero trovarsi a fronteggiare gravi tensioni commerciali che potrebbero avere effetti globali. Non solo il Giappone, ma anche altri paesi stanno monitorando attentamente la situazione, consapevoli che la guerra commerciale potrebbe estendersi, influenzando negativamente le loro economie. Quali saranno le ripercussioni a lungo termine? Gli analisti avvertono: è solo l'inizio di una crisi economica più ampia se la situazione non si stabilizza.