Ddl Sicurezza, manifestazione a Roma: Siamo 100mila! Ecco cosa è successo
2024-12-14
Autore: Giulia
Un'ondata di proteste ha invaso le strade di Roma contro il controverso ddl sicurezza. La manifestazione ha attirato circa 100.000 persone, secondo gli organizzatori, i quali hanno espresso grave preoccupazione per un provvedimento che potrebbe limitare le libertà fondamentali dei cittadini. Tra le scene più intense, alcuni manifestanti hanno lanciato petardi contro un supermercato Carrefour in viale Regina Margherita, simbolo di una protesta che ha assunto toni di forte dissenso.
I partecipanti, tra cui studenti, lavoratori e attivisti, hanno denunciato il ddl come un "decreto paura" che minaccia la democrazia e il diritto di sciopero. Michele De Palma, segretario generale della Fiom-Cgil, ha dichiarato: "Abbiamo bisogno di sicurezza reale, non di misure repressive che mirano a silenziare il dissenso. La vera sicurezza è quella di avere un lavoro dignitoso, una vita senza paura".
Francesco Boccia del Partito Democratico ha sottolineato che la mobilitazione dimostra come la democrazia non possa essere limitata per decreto: "Continueremo a combattere in Parlamento per proteggere i diritti di chi manifesta".
Intanto, un gruppo di attivisti per il diritto all’abitare ha diretto il proprio corteo verso piazza Indipendenza, in un presidio autorizzato dalla questura. Hanno lanciato appelli per i residenti di Calenzano, evidenziando i rischi di criminalizzazione in caso di proteste contro il deposito Eni.
Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, ha descritto il ddl come "illiberale e feroce", avvertendo che circa 15.000 lavoratori nel settore della cannabis potrebbero perdere il lavoro. "Chi manifesta potrebbe affrontare pene di carcere fino a 7 anni. Questo è cinico e inaccettabile".
Nel cuore del corteo, un rappresentante della rete 'liberi di lottare' ha avvertito Giorgia Meloni: "Non consentiremo che l'Italia diventi una nuova Ungheria. Questa legge non passerà. Se il governo dovesse continuare su questa strada, ci troverà sempre in piazza a contrastarlo".
Anche Nicola Fratoianni di Avs ha ribadito il messaggio di resistenza contro un governo che sembra voler cancellare i diritti di libertà: "Oggi siamo qui per affermare il diritto al dissenso".
La manifestazione ha visto anche la partecipazione di studenti che, nella scorsa notte, hanno occupato la facoltà di Lettere alla Sapienza, preparandosi così a unirsi al corteo. Essi hanno chiarito che la loro lotta è contro misure che etichettano giovani e migranti come nemici da reprimere.
Inoltre, gli organizzatori hanno lanciato slogan provocatori: "Vogliamo cacciare chi occupa abusivamente il Parlamento!" facendo eco al forte sentimento di protesta riguardo le attuali politiche governative. La manifestazione di Roma rappresenta solo l'ultima di una serie di azioni che mirano a difendere i diritti civili e la libertà di espressione nel paese.