Tecnologia

Del Debbio e Panorama: una campagna contro l'elettrico?

2024-09-26

Del Debbio e Panorama sembrano aver lanciato una vera e propria campagna contro le auto elettriche. Due lettori hanno segnalato un controverso servizio trasmesso su Rete 4 e un articolo che sembrano avere un'unica tesi: le auto elettriche sono un fallimento. Vaielettrico ha risposto a queste affermazioni.

Durante la trasmissione "4 DI SERA" condotta da Paolo Del Debbio, è stato riportato che una ricarica potrebbe costare fino a 100 euro e che ci vogliono 7 ore per ricaricare un'auto elettrica. Queste informazioni sono state percepite come disinformazione, ponendo interrogativi su chi possa trarre vantaggio da tali affermazioni. Molti credono che si tratti di una strategia per favorire le lobby del petrolio, contribuendo a mantenere bassa l'adozione delle tecnologie elettriche in Italia.

Anche l'articolo di Panorama ha suscitato polemiche, affrontando ciò che definisce "l'equazione che non torna" riguardo il peso delle auto elettriche e delle loro batterie. Un lettore, Vittorio Scagliarini, critica la superficialità di queste analisi, ricordando l'efficienza delle auto elettriche grazie ai costi contenuti per percorrenze elevate. Con soli 15 euro, è possibile coprire 500 km, un valore che rende l'auto elettrica estremamente vantaggiosa, soprattutto considerando l'attuale crisi energetica e il crescente costo dei carburanti.

La scelta di criticare l'elettrico in questo momento non è casuale; infatti, i talk show e le reti televisive tendono a seguire il sentire popolare, opporendosi al cambiamento, piuttosto che abbracciarlo. È fondamentale rimanere critici e ben informati, poiché solitamente vengono trascurate notizie positive riguardanti le auto elettriche. Un esempio è la Norvegia, che ha deciso di abbandonare l'idrogeno a favore dell'elettrico, ma questo fatto è rimasto nel silenzio dei media tradizionali.

Inoltre, voci autorevoli come quelle di Jeremy Clarkson alzano il dibattito, causando polemiche ulteriori: è il momento di riflettere su chi beneficerà di questa narrativa negativa e quali sono le reali prospettive per l'auto elettrica in un mondo che sta come mai prima d'ora necessitando di una transizione energetica sostenibile.