
Detenuto evaso dal carcere di Bologna: ipotesi porta lasciata aperta
2025-03-29
Autore: Chiara
Bologna, 29 marzo 2025 – Un detenuto di 34 anni, originario dell'Albania, è evaso ieri sera dal carcere della Dozza a Bologna. Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo, condannato per rapina e in regime di semilibertà, è stato informato delle nuove restrizioni che avrebbero comportato il ritorno nel settore interno della struttura, perdendo così il privilegio di godere di maggiore libertà a causa di un'ulteriore condanna.
Durante il trasferimento dalla sezione di semilibertà, situata nel cortile di accesso, il detenuto è riuscito a fuggire e attualmente ha fatto perdere le sue tracce. Le forze dell'ordine, compresa la polizia penitenziaria, hanno avviato un'intensa caccia all'uomo, diffondendo foto e generalità a tutte le autorità competenti.
Ipotesi sull'evasione: porta aperta
L'uomo stava per essere trasferito alla sezione principale del carcere, separato dal reparto di semilibertà mediante misure di sicurezza rafforzate, come porte blindate. Si sospetta che un operatore di polizia abbia lasciato accidentalmente una porta aperta mentre si occupava di far rientrare altri detenuti in semilibertà, concedendo così all'uomo una preziosa opportunità di fuga. È quindi riuscito a raggiungere il retro della palazzina ed a dileguarsi senza essere notato.
Operazioni di ricerca e perquisizioni
Le forze dell'ordine hanno già iniziato a perquisire le abitazioni e i garage della zona in cerca di indizi. La polizia penitenziaria, in collaborazione con il nucleo investigativo regionale, sta mobilitando tutte le risorse disponibili per rintracciare il fuggitivo.
Evasioni rare a Bologna, più frequenti al Pratello
È interessante notare che le evasioni dal carcere della Dozza sono eventi rari. L'ultima significativa notizia di evasione risale al 2011, quando otto detenuti furono bloccati mentre tentavano di scavare intorno alle inferriate delle celle. Al contrario, le fughe sono più comuni nel carcere minorile del Pratello, situato nel centro di Bologna, dove recentemente gli agenti hanno scoperto un buco scavato dietro a un armadio.
Cosa significa semilibertà
La semilibertà è un regime che consente ai detenuti di trascorrere parte della giornata al di fuori del carcere, partecipando a attività lavorative o formative, contribuendo così al loro reinserimento sociale. Tuttavia, questo beneficio è suscettibile di revoca. Per accedervi, il detenuto deve aver già scontato almeno la metà della pena in caso di condanne superiori ai sei mesi; nel caso di pene inferiori, può essere concesso immediatamente.
Le richieste sindacali per maggiore sicurezza
In merito all'evasione avvenuta nel carcere della Dozza, i rappresentanti sindacali hanno espresso la necessità di incrementare la sicurezza, chiedendo assunzioni di nuovo personale nella polizia penitenziaria, carente di circa 4000 unità. I sindacati, rappresentati da Giovanni Battista Durante e Francesco Campobasso, hanno sottolineato l'urgenza di istituire nuove scuole di formazione per il personale, dopo che tre di esse sono state chiuse in passato a causa di decisioni politiche inadeguate.