Il ringraziamento al governo italiano

Il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, ha espresso parole di gratitudine nei confronti del governo italiano, ringraziandolo "per la protezione che ci offre con ogni mezzo" durante le celebrazioni del 7 ottobre presso la Sinagoga della Capitale. Le sue dichiarazioni rappresentano un chiaro "schiaffo" all'opposizione, in particolare alla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, e ai suoi sostenitori.

La vulnerabilità della comunità ebraica

Di Segni ha evidenziato che gli eventi del 7 ottobre non sono un episodio isolato, ma piuttosto la continuazione di una storia di odio irrazionale, che spesso lascia la comunità ebraica in una situazione di vulnerabilità. Il riferimento è agli attacchi di Hamas che hanno avuto luogo il 7 ottobre dell'anno scorso, un evento che ha segnato un punto critico nei rapporti tra Israele e i gruppi estremisti.

Critica alle organizzazioni internazionali

"In un momento così delicato, le organizzazioni internazionali che dovrebbero mantenere una posizione neutrale si sono trasformate in eco di pregiudizi antisemiti, applicando doppie misure nei loro giudizi" ha sottolineato il rabbino. Ha inoltre ribadito l'importanza di difendere non solo gli ebrei ma anche i valori democratici, che devono essere protetti anche nei paesi considerati più democratici.

La comunità ebraica italiana in allerta

Questa situazione ha messo in allerta la comunità ebraica italiana, costringendola a prendere precauzioni quotidiane. Nonostante il clima di paura, Di Segni ha espresso la sua fiducia nel governo italiano e nel supporto che offre nei momenti di crisi.

Un appello alla solidarietà e alla coesione sociale

In un mondo che sembra sempre più polarizzato e intollerante, le parole del rabbino Di Segni risuonano come un forte appello alla solidarietà e alla coesione sociale. La sua sfida è quella di trasformare l'odio in dialogo, rinnovando così l'impegno per una società più giusta e inclusiva.