Dieci anni dopo Charlie Hebdo: 'La voglia di ridere non morirà mai'
2025-01-06
Autore: Maria
"La voglia di ridere non scomparirà mai!" è il messaggio di speranza del giornale satirico francese Charlie Hebdo in occasione del decimo anniversario della tragica strage jihadista che, il 7 gennaio 2015, colpì la sua redazione a Parigi, uccidendo dodici persone, tra cui otto membri della redazione.
Per commemorare questo anniversario, Charlie Hebdo pubblicherà un numero speciale, che affronta il tema provocatorio ''Ridere di Dio'', includendo una selezione di circa quaranta vignette e caricature, frutto di un concorso internazionale. Il numero è descritto dal direttore Riss come ''indistruttibile'', riflettendo un forte senso di resilienza. La copertina ritrae un lettore seduto su un fucile d’assalto, immerso nella lettura di questo numero storico.
Riss, nell'editoriale, sottolinea l'importanza della satira come forma di ottimismo in anni segnati dalla violenza e dall'instabilità geopolitica. "Se abbiamo voglia di ridere, significa che abbiamo voglia di vivere. Le risate e l'ironia sono espressioni di questa voglia di vita", afferma.
L'attacco alla redazione di Charlie Hebdo fu perpetrato dai fratelli Kouachi, che agirono in nome di al Qaida, e segnò l'inizio di una serie di attacchi terroristici che avrebbero profondamente scosso la Francia. I terroristi, dopo due giorni di latitanza, furono uccisi dalle forze di sicurezza in una tipografia a Dammartin-en-Goële.
Charlie Hebdo, fondato nel 1970, è noto per la sua critica incisiva alla religione e alla società. Negli anni precedenti all'attacco, il giornale era già stato bersaglio di minacce jihadiste, in particolare dopo la pubblicazione delle caricature del profeta Maometto nel 2006. Queste tensioni culminarono in un periodo di paura e di crescente intolleranza, ma anche di un rinnovato impegno alla libertà di espressione.
In onore delle vittime, il numero speciale non solo celebra la satira come forma di resistenza, ma serve anche a riflettere sulla necessità di difendere la libertà di espressione in un contesto globale sempre più complesso. Oggi, dieci anni dopo quell'orrendo attacco, la comunità e i lettori di Charlie Hebdo si uniscono per riaffermare l'importanza del ridere e della satira, elementi essenziali della cultura democratica. Il ricordo delle vittime rimane vivo, così come la determinazione a continuare a far sentire la propria voce.