Don Coluccia e Cicalone arrivano ad Atreju: il prete antimafia e lo youtuber sceriffo uniti contro la criminalità
2024-12-10
Autore: Maria
Don Antonio Coluccia, il temerario prete anti spaccio, sempre armato del suo inseparabile megafono, e Simone Ruzzi, conosciuto come 'Cicalone', sbarcano ad Atreju, la festa di Fratelli d'Italia al Circo Massimo di Roma. I due protagonisti parteciperanno a panel nei quali condivideranno storie e esperienze maturate tra le periferie romane, nei quartieri considerati 'difficili' e, nel caso di Cicalone, anche nelle stazioni della metropolitana, dove agisce in una sorta di ronda moderna per fermare borseggiatori e delinquenti, documentando tutto sui social per mostrare il suo impegno civico.
Entrambi polarizzano l'attenzione del pubblico romano, e la loro notorietà è cresciuta notevolmente negli ultimi anni grazie alle loro audaci iniziative. Don Coluccia ha ricevuto sostegno da figure politiche come Nicola Franco, presidente del VI municipio, e il senatore di Fratelli d'Italia Marco Scurria, con i quali ha partecipato a passeggiate della legalità in aree come Tor Bella Monaca. Simone Ruzzi, in un'intervista seguita dai media, ha persino lasciato intendere una possibile entrata in politica, alimentando speculazioni su un futuro legame con Fratelli d'Italia.
Nel contesto delle sue passeggiate, Don Coluccia ha trovato alleati in diversi attivisti appartenenti all'associazione 'Luce Sia', attivi in zone come Tor Bella Monaca, Quarticciolo e Esquilino. La sua lotta contro lo spaccio e la criminalità gli è costata minacce e aggressioni, rendendolo una figura quasi leggendaria nel suo impegno a favore dei più deboli. Nel 2012 ha riqualificato un bene confiscato alla mafia, fondando un centro di accoglienza per i senzatetto, senza risparmiare, purtroppo, il rischio di subire violenze. In un’azione drammatica in suo favore, la scorta è dovuta intervenire sparando per allontanare un aggressore durante una delle sue passeggiate.
Alla festa di Atreju, Don Coluccia parteciperà a un dibattito intitolato 'Superare gli ostacoli e valorizzare le competenze. La via italiana all'inclusione sociale' dalle 10 di venerdì. Gli sviluppi del suo percorso politico resteranno da vedere, dato che ha sempre mantenuto un profilato atteggiamento di riserbo su questo tema.
Simone 'Cicalone', d'altra parte, segue un cammino diverso, più radicato nel mondo della cultura pop e della lotta alla criminalità. Questo ex pugile, che ha raggiunto la celebrità su YouTube con il progetto 'Scuola di botte', ha potuto raccontare storie di vita vissuta e di sfide nei quartieri romani. Quest’anno Cicalone è diventato famoso anche per i blitz nelle metropolitane per fermare i borseggiatori, per cui ha raccolto un'adeguata visibilità, anche a seguito di un episodio in cui lui stesso è stato aggredito, finendo in ospedale.
Le sue parole durante un'intervista a 'Il Fatto Quotidiano' hanno acceso interrogativi su una possibile candidatura politica. "Ho molti consigli da dare a chi governa. Sto valutando", ha rivelato, aggiungendo un ulteriore livello di interesse attorno alla sua figura. A Atreju, parlerà venerdì alle 14:30 sul tema 'Tra abusi e soprusi: un modello per combattere i "ladri di case". La via italiana per garantire la proprietà privata', promettendo di coinvolgere il pubblico con le sue tesi provocatorie e pragmatiche. Il loro incontro ad Atreju non solo segna un momento significativo per entrambi, ma potrebbe anche rappresentare un cambiamento nell'arena politica italiana.