Don Patriciello Attacca Report: "Ranucci, Fatti Fare una Domanda!" E Critica il 'Taglia-Incolla'
2025-01-15
Autore: Chiara
Dopo le dure parole di Marina Berlusconi sul recente servizio che ha colpito la figura di suo padre Silvio, è ora don Maurizio Patriciello, noto parroco di Caivano e paladino della lotta contro la criminalità, a scagliarsi contro il metodo utilizzato dal programma di approfondimento "Report", condotto da Sigfrido Ranucci.
Il focus di Report ha messo in luce la difficile situazione dell'area degradata che si trova alle porte di Napoli, in particolare il tristemente noto Parco Verde, famoso per essere un punto di spaccio a cielo aperto. Questa realtà ha suscitato l'attenzione del governo di Giorgia Meloni, che ha recentemente avviato una serie di interventi nella zona.
Recentemente, le autorità hanno effettuato lo sgombero di 36 famiglie che occupavano abusivamente alcuni edifici, ma secondo Report, quell'operazione si è rivelata inefficace. Il servizio, curato dal giornalista Luca Chianca, sostiene che i veri boss della camorra non siano stati colpiti e siano stati semplicemente trasferiti in altre abitazioni nelle vicinanze.
Inoltre, il programma ha esaminato il progetto di riqualificazione del grande centro sportivo di Caivano, nel quale il governo ha investito 13 milioni di euro per modernizzare strutture come la piscina, la palestra e i campi sportivi. Tuttavia, la denuncia di Report sottolinea che le associazioni locali, già attive nella comunità, continuano a non avere accesso a queste strutture ristrutturate.
Non solo una critica alle operazioni di sgombero, ma anche un interrogativo sul futuro della comunità locale: chi davvero beneficerà di questi enormi investimenti? Don Patriciello ha quindi lanciato una provocazione diretta a Ranucci: "Fatti fare una domanda!", con l'intento di sfidare il programma a scavare più a fondo nelle tematiche sociali essenziali per il benessere di Caivano e dei suoi abitanti. Questa vicenda mette in luce non solo il malcontento della comunità, ma anche la necessità di un confronto più aperto e sincero sulle reali esigenze dei cittadini.