Donald Trump: il 10 gennaio la sentenza nel caso della pornostar! Rischi e sorprese all'orizzonte!
2025-01-04
Autore: Sofia
Donald Trump si prepara a una sfida senza precedenti: potrebbe diventare il primo presidente americano a insediarsi alla Casa Bianca con un crimine sulla fedina penale. La data cruciale è stata fissata per il 10 gennaio, poco prima che Trump presti giuramento per il suo nuovo mandato, a seguito della condanna di maggio in cui una giuria lo ha ritenuto colpevole di 34 capi di imputazione legati al caso della pornostar. Il giudice Juan Merchan ha stabilito che Trump deve presentarsi in tribunale, ma ha fatto sapere di non essere propenso a infliggere una pena detentiva, lasciando aperte molte interpretazioni sulla possibile sentenza.
Respinta l'ennesima richiesta di archiviazione
Merchan ha anche respinto una nuova richiesta di archiviazione presentata dall'avvocato di Trump, che sosteneva che il processo avrebbe ostacolato la capacità del presidente eletto di governare. "Accantonare il verdetto della giuria - ha affermato il giudice - comprometterebbe gravemente il principio dello stato di diritto". Le tensioni sono elevate: il pubblico ministero di Manhattan, Alvin Bragg, ha espresso forte opposizione nel permettere qualsiasi sospensione del processo.
La sentenza inizialmente prevista per il 26 novembre era stata rinviata a causa della recente vittoria elettorale di Trump. Bragg ha suggerito diverse soluzioni che potrebbero produrre un esito sostanzialmente diverso, tra cui una condanna senza carcere o la semplice annotazione della decisione della giuria. Tuttavia, il giudice ha chiarito che le prove emerse durante il processo riguardano comportamenti che non possono essere considerati ufficiali e che, in quanto tali, non sono coperti dall'immunità presidenziale.
Il futuro politico di Trump è incerto, e la comunità politica è in fermento: cosa accadrà se sarà condannato? Gli scenari sono molteplici e la tensione è palpabile mentre ci si avvicina alla fatidica data del 10 gennaio. Gli elettori e i sostenitori di Trump sono in attesa, mentre i rivali non perdono tempo nel cercare di capitalizzare su questa situazione unica nella storia politica americana.