Donald Trump Scatena la Controversia: Firmato Ordine per Estrarre Minerali dai Fondali Marino
2025-04-25
Autore: Alessandra
Un Passo Audace verso l'Energia del Futuro
In una mossa che fa discutere, il presidente statunitense Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo questa settimana, avviando un programma ambizioso per l'estrazione di minerali dai fondali marini. Questa pratica, sebbene promettente per ottenere materiali cruciali come litio, scandio e cobalto, è al centro di vivaci dibattiti.
Benefici contro Rischi Ambientali
Da un lato, i sostenitori affermano che l'estrazione di questi minerali è fondamentale per una transizione energetica più sostenibile, essenziale per le tecnologie green del futuro. Dall'altro lato, i critici avvertono che questa attività mineraria potrebbe devastare gli ecosistemi marini, minacciando la biodiversità e causando danni irreversibili ai fondali.
Un Conflitto di Giurisdizione
L'ordine esecutivo di Trump non si limita alle acque territoriali statunitensi, ma si estende anche alle acque internazionali. Questo provoca conflitti con l'Autorità internazionale per i fondali marini (ISA), un ente indipendente delle Nazioni Unite, che ha il compito di gestire le attività minerarie al di fuori delle zone economiche esclusive dei paesi. Paradossalmente, gli Stati Uniti hanno firmato la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare, ma non l'hanno mai ratificata.
Il Caso della Norvegia
La Norvegia, nel 2022, è diventata il primo paese al mondo a dare il via all'estrazione mineraria commerciale dai fondali marini, aprendo la strada a potenziali conflitti e dibattiti globali sull'uso delle risorse marine. Gli occhi ora sono puntati su come gli Stati Uniti intendono gestire questa controversa nuova iniziativa.