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Donald Trump Scatena la Guerra dei Dazi contro Droga e Migranti: Cosa Cambierà per gli Americani?

2024-11-27

Autore: Giovanni

Donald Trump sta preparando un approccio controverso all'uso dei dazi come strumento per combattere il narcotraffico e controllare l'immigrazione illegale. Con l'obiettivo di sconfiggere la crescente minaccia del fentanyl, una sostanza che ha causato innumerevoli morti negli Stati Uniti, Trump ha annunciato che uno dei suoi primi ordini esecutivi sarà l'imposizione di dazi del 25% su tutti i prodotti provenienti da Messico e Canada.

Il presidente eletto ha sottolineato che questi dazi resteranno in vigore fino a quando i due Paesi non attueranno misure decisive per fermare il traffico di droga e di migranti illegali. Per quanto riguarda la Cina, Trump ha minacciato ulteriori dazi del 10% su tutte le importazioni fino a quando Pechino non si impegnerà a fermare il traffico di fentanyl, che ha avuto un impatto devastante, con oltre 100.000 morti solo nell'ultimo anno.

In un post sul suo social media Truth, Trump ha affermato: "Le carovane di migranti stanno attraversando le nostre frontiere aperte, portando con sé criminalità e narcotici. È tempo di prendere severi provvedimenti per proteggere il nostro Paese". Trump ha aggiunto che se Messico e Canada non risolveranno il problema, questi pagheranno un prezzo altissimo.

Trump ha anche espresso scetticismo riguardo alle promesse della Cina di reprimere il traffico di droga, affermando di non aver visto risultati concreti in passato. Liu Pengyu, portavoce dell'ambasciata cinese a Washington, ha affermato che nessuna guerra commerciale o tariffaria potrà risolvere i problemi esistenti tra le nazioni.

Dal canto suo, la presidente messicana Claudia Sheinbaum ha risposto a queste minacce dicendo che l'immigrazione e il consumo di droga non possono essere fermati con i dazi, suggerendo invece che sia necessaria una maggiore cooperazione tra i Paesi.

Intanto, ci sono stati rapporti di scambi di telefonate urgenti tra Trump e il premier canadese Justin Trudeau, indicando che la situazione è tesa e potrebbe portare a ritorsioni commerciali che influenzeranno anche aziende americane come General Motors, Stellantis e Ford.

Con queste nuove politiche, il governo Trump sembra pronto a inasprire la sua lotta contro il traffico di droga e l'immigrazione, ma gli esperti avvertono che l'approccio potrebbe avere conseguenze inaspettate sia per l'economia che per le relazioni internazionali.