Finanze

Dopo il taglio della BCE: scoprendo gli effetti su mutui e prestiti

2024-12-13

Autore: Giovanni

Introduzione

Il recente taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea (BCE), con una chiara direzione verso una possibile riduzione per tutto il 2025, porta effetti positivi sui costi di finanziamento per famiglie e imprese.

MUTUI E PRESTITI

Per quanto riguarda i mutui per la casa, la maggior parte ormai sono a tasso fisso grazie alle surroghe effettuate negli ultimi anni. Tuttavia, la decisione della BCE rappresenta un 'sollievo' per coloro che mantengono ancora un mutuo a tasso variabile. A seconda dell'importo e della durata del prestito, il risparmio sulla rata mensile potrebbe oscillare fra i 10 e i 30 euro. Se nel primo semestre del 2025 il tasso di interesse scenderà dall'attuale 3% al 2%, grazie a un calo dell'Euribor, che è la base per molte rate di mutuo, le stime di Facile.it indicano che il risparmio potrebbe arrivare fino a 80 euro su una rata attuale di circa 682 euro.

Accanto a questo, Mutuionline.it sottolinea come l'andamento potrebbe finalmente livellare le condizioni tra mutui a tasso variabile e fisso; il Tan medio del tasso variabile scenderebbe al 3,04%, mentre la migliore offerta disponibile sarebbe al 2,64%. Queste condizioni sarebbero più vantaggiose rispetto all’attuale tasso medio del fisso, attorno al 2,87%, e leggermente più elevate rispetto al minimo di novembre del 2,51%.

FINANZIAMENTI PER LE AZIENDE

Anche le imprese trarranno vantaggio da questo contesto. Negli anni recenti, il mondo imprenditoriale ha segnalato i costi elevati dei finanziamenti, anche se ha potuto beneficiare di una politica di garanzia pubblica tramite il fondo gestito da Mediocredito Centrale. A ottobre, i nuovi finanziamenti per imprese presentavano un tasso medio del 4,60%, in diminuzione rispetto al 4,90% di settembre 2024, con possibilità di ulteriori ribassi in vista. Tuttavia, alcuni settori, come quello industriale, stanno registrando una domanda in calo, con quasi due anni di contrazione della produzione.

RISPARMIATORI SOTTO PRESSIONE

I risparmiatori, invece, potrebbero non essere così felici; gli amanti dei conti deposito vedranno rendimenti modesti. Le banche hanno già iniziato a rivedere le loro offerte commerciali, portando a un abbassamento significativo delle rendite.

Conclusione

In conclusione, il taglio della BCE rappresenta un cambiamento significativo nel panorama finanziario europeo, portando sollievo ai mutuatari ma non necessariamente benefici per i risparmiatori. Rimanere informati sulle prossime evoluzioni economiche sarà essenziale per capire come sfruttare al meglio queste nuove opportunità.