Finanze

Dramma nell'Industria Auto Italiana: I Sindacati Scendono in Campo!

2025-04-10

Autore: Maria

Un Anno di Sconforto per l’Industria Automobilistica Italiana

Doveva essere l'anno della ripartenza per i costruttori italiani, ma i primi mesi del 2025 hanno rivelato una realtà ben più fosca. Con un timore crescente, la Fim-Cisl ha lanciato l’allerta rossa riguardo agli stabilimenti Stellantis, prodotto di un'integrazione tra FCA e PSA, che ha avviato con entusiasmo la produzione di veicoli elettrici (EV) senza però vedere i risultati sperati.

Numeri Allarmanti: L’industria al Picco del Disastro

I dati recenti fanno tremare: nei tre mesi iniziali del 2025, sono stati assemblati solo 109.900 veicoli, un abbassamento del 35,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le auto passeggeri hanno subito una caduta vertiginosa del 42,5%, mentre i veicoli commerciali leggeri hanno registrato un -24,2%.

Situazione Critica per Stellantis: I Dati Non Mentono!

La Fim-Cisl ha messo in evidenza come la situazione negli stabilimenti sia drammaticamente peggiorata. Ovunque, i numeri parlano chiaro: Mirafiori ha visto una flessione del 22,2%, Modena addirittura del 71,4%, e Melfi del 64,6%. Un quadro raccapricciante che ridefinisce l'ottimismo della scorsa annata.

Previsioni Sombriose per il Futuro Immediato

Le stime effettuate dalla Fim-Cisl parlano di ulteriori difficoltà nel 2025, con un possibile coinvolgimento di quasi la metà dei dipendenti nelle misure di ammortizzazione. Nessuno si aspettava risultati così allarmanti, specialmente dopo le dichiarazioni rassicuranti provenienti dai vertici di Stellantis.

La Tempesta Perfetta: Dazi e Riforme Necessarie

Il sindacato ha riconosciuto che i programmatici investimenti aggiuntivi rappresentano un segnale di speranza, ma mancano certezze riguardo allo stabilimento di Termoli e al marchio Maserati. Il tonfo delle vendite e la transizione verso un modello elettrico, unita alle nuove tariffe doganali dagli Stati Uniti sulle auto europee, creano una tempesta perfetta che mette in ginocchio non solo l'Italia, ma l’intera industria automobilistica europea.

La Chiamata all’Azione: Un Futuro con Maggiori Garanzie?

Nei prossimi mesi sarà essenziale avviare importanti negoziati con Stellantis e il governo per garantire un futuro che possa finalmente riportare stabilità nel settore. I sindacati non sono disposti a lasciare che il sogno della ripresa svanisca e stanno alzando la voce per far sentire le proprie istanze. Cosa riserverà il futuro per l'industria dell'auto italiana? Solo il tempo potrà dirlo!