Tecnologia

Dubbio atroce: il destino delle ibride plug-in tra fondi e incertezze

2024-12-28

Autore: Marco

Le auto ibride plug-in faticano a decollare nel mercato italiano, suscitando interrogativi sui fondi a disposizione e sulla loro attrattività.

Le vetture ibride plug-in, conosciute come PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle), combinano motorizzazione elettrica e termica, permettendo di percorrere fino a 60 chilometri a zero emissioni. Queste auto offrono vantaggi significativi per la mobilità urbana, ideale per le continue frenate e ripartenze, ma la loro diffusione è bloccata da fattori cruciali.

In Italia, i fondi per le ibride plug-in sono ancora abbondanti, con oltre 76,8 milioni di euro disponibili per la fascia di emissioni di CO2 tra 21 e 60 g/km, ben lontani dagli oltre 200 milioni per le sole elettriche, esauriti rapidamente. Ma cosa frena gli automobilisti dall'acquistare questi veicoli?

Il costo rimane il primo scoglio. Infatti, le auto ibride plug-in tendono a costare di più rispetto ai modelli full o mild hybrid, rendendole meno competitive nel mercato. Inoltre, la necessità di ricaricare la batteria per sfruttare appieno l'autonomia elettrica rappresenta un ulteriore ostacolo. Le tempistiche di ricarica, spesso considerate lunghe, costringono gli utenti a pianificare in anticipo.

Non dimentichiamo inoltre che la costruzione delle infrastrutture di ricarica non è ancora sufficientemente sviluppata, con un numero limitato di stazioni disponibili nelle aree urbane e extraurbane. Questo crea un clima di incertezza tra i potenziali acquirenti, che vedono le ibride plug-in come un acquisto rischioso.

Infine, da non sottovalutare è l'appeal emotivo: le auto elettriche totali, pur con le loro limitazioni, stanno guadagnando una crescente aura di prestigio tra i cittadini italiani, mentre le ibride paiono meno affascinanti.

In sintesi, bisogna aspettare per capire se queste sfide possano essere superate e se il mercato delle ibride plug-in troverà la sua strada. Riusciranno le istituzioni a promuovere ulteriormente questi veicoli, o assisteremo a un loro lento affondamento nell'oblio?