Scienza

Due paraplegici tornano a camminare grazie a una straordinaria innovazione tecnológica

2025-01-09

Autore: Maria

Due individui che hanno vissuto l'angoscia della paraplegia a causa di lesioni al midollo spinale hanno riacquistato la capacità di camminare grazie a un rivoluzionario neurostimolatore sviluppato in Italia. Questa straordinaria scoperta, condotta da una squadra di scienziati guidata da Silvestro Micera del Politecnico di Losanna e della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, insieme a Pietro Mortini dell'ospedale San Raffaele di Milano, è stata recentemente pubblicata nella prestigiosa rivista Science Translational Medicine.

Il processo prevede l'impianto di un neurostimolatore midollare che non solo stimola le funzioni motorie, ma riesce anche a ridurre la spasticità muscolare, un problema comune tra coloro che hanno subito una lesione del midollo. Micera ha commentato: "La spasticità, che implica contrazioni muscolari involontarie, rappresenta una delle sfide più significative per i pazienti. Recentemente ci siamo concentrati su come affrontare questo disturbo per consentire un migliore controllo motorio".

Negli ultimi anni la ricerca si è dedicata allo sviluppo di neurostimolatori in grado di inviare impulsi elettrici per stimolare i muscoli, aggirando le lesioni del midollo spinale. Tuttavia, circa il 70% delle persone con paraplegia soffre di spasmi involontari, che rendono ancora più difficile la riabilitazione. Simone Romeni, primo autore dello studio, ha spiegato che "la perdita dei messaggi inibitori dal cervello provoca una diminuzione nel controllo motorio, aumentando l'iperreattività spinale".

Per affrontare gli spasmi involontari, la ricerca ha utilizzato un neurostimolatore impiantabile, originariamente progettato per il controllo del dolore. In questa innovativa sperimentazione, il dispositivo è stato impiegato per modulare i segnali elettrici e attenuare quelli che causano contrazioni muscolari problematiche, mentre contemporaneamente invia segnali per stimolare l'attività muscolare corretta.

I risultati dei test su due pazienti paraplegici sono stati straordinari: entrambi hanno mostrato notevoli miglioramenti e uno di loro è stato in grado di camminare per 175 metri senza alcuna stimolazione attiva. Mortini ha commentato: "Questa procedura chirurgica si è rivelata non solo sicura ma anche efficace, aprendo nuove possibilità per la terapia di pazienti con danni gravi al midollo spinale". La combinazione di tecnologie avanzate con approcci riabilitativi su misura rappresenta una svolta, promettendo di mitigare gli effetti collaterali delle attuali terapie farmacologiche e chirurgiche. Le sperimentazioni sono destinate ad ampliare il numero di pazienti coinvolti nel prossimo futuro, promettendo ulteriori speranze per chi vive con disabilità motorie.