Il mondo del cinema piange la scomparsa di Olivia Hussey, l'iconica protagonista di due opere immortali di Franco Zeffirelli: "Romeo e Giulietta" (1968) e "Gesù di Nazareth" (1977). L'attrice, la cui bellezza eterea e i grandi occhi di cerbiatto l'hanno resa famosa, è venuta a mancare venerdì 27 dicembre all'età di 73 anni, circondata dall'affetto dei suoi cari. Nel 2008 le era stato diagnosticato un tumore al seno, ma la sua vita e carriera continuano a ispirare generazioni di appassionati di cinema.

Olivia, argentina di nascita ma naturalizzata britannica, ha trovato la sua celebrità giovanissima, recitando a soli 15 anni nel ruolo di Giulietta accanto a Leonard Whiting, che interpretava Romeo. Nessuno di loro era noto all'epoca, eppure il film ha riscosso un successo straordinario, tanto da essere candidato a quattro premi Oscar, incluso quello per il miglior film. Questa pellicola ha segnato un'epoca e ha resto Hussey un simbolo di delicatezza e passione.

La sua interpretazione in "Romeo e Giulietta" le è valsa non solo un David di Donatello, ma anche un Golden Globe, riconoscimenti che testimoniano il suo immenso talento. Ma il suo lavoro non si è limitato solo a Shakespeare; Hussey ha continuato a lavorare in cinematografia e televisione, consolidando il suo posto nella storia del cinema.

Inoltre, Olivia Hussey è stata una figura di grande rispetto e ammirazione, non solo per le sue doti artistiche, ma anche per la sua umanità. Il suo recente tributo sui social media ha ricordato il suo calore e la sua saggezza, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di chi l'ha conosciuta. È un momento triste, ma la sua eredità continuerà a brillare attraverso i suoi film e l'impatto che ha avuto su così tante vite.