Le nuove tariffe commerciali proposte dall'amministrazione Trump stanno generando allarmanti ripercussioni nel mercato dell'elettronica, con Apple in prima linea alle prese con costi nettamente aumentati.

Un iPhone potrebbe addirittura arrivare a costare 2300 euro, un balzo incredibile rispetto ai prezzi attuali, facendo tremare i fan del marchio.

Ma non è solo Apple a risentirne: colossi come Google, Microsoft, HP, Dell e Lenovo si trovano in difficoltà nella loro catena di approvvigionamento.

Le aziende produttrici di chip, fondamentali per l'industria tecnologica, stanno anch'esse affrontando una crisi.

Ma cosa significa tutto questo per i consumatori? I ritardi nello sviluppo delle tecnologie legate all'intelligenza artificiale, che dipendono pesantemente da hardware avanzato, sono già visibili e potrebbero ostacolare l'innovazione del settore negli anni a venire.

Inoltre, ci sono casi rilevanti come quello di Nintendo, che sta affrontando preoccupazioni simili per la sua nuova console Switch 2.

E non dimentichiamo TikTok, la cui crescita potrebbe essere influenzata dalla situazione economica globale e dalle nuove regolamentazioni.

Questo cocktail di incertezze pone interrogativi sul futuro del mercato tech e sull'intera economia globale.

Riusciranno le aziende a trovare soluzioni per contenere i costi e mantenere i prezzi competitivi? Solo il tempo potrà dirlo!