Nazionale

Elanain Sharif, cittadino italiano arrestato in Egitto per i suoi post su Facebook: è scomparso da giorni

2024-11-21

Autore: Chiara

Elanain Sharif, un uomo di 44 anni originario dell'Egitto e residente a Terni, è stato arrestato al Cairo e successivamente trasferito nel carcere di Alessandria. La madre, che vive a Foligno, non ha avuto notizie di lui dal 9 novembre, quando è avvenuto il trasferimento. "Il motivo dell'arresto sembra essere legato a contenuti condivisi su Facebook, ma il vero capo d'imputazione rimane sconosciuto", ha dichiarato l'avvocato Alessandro Russo, legale della madre di Sharif.

A rendere la situazione ancora più complicata è la denuncia di Mary Rider, una pornostar che ha lanciato un appello per la scomparsa di Sharif, affermando che il suo arresto sarebbe collegato alla sua attività nel mondo del porno. Sharif, noto con il nome d'arte Sheri Taliani, si trovava al Cairo per un viaggio con la madre, come aveva fatto in passato senza alcun problema.

Secondo le informazioni fornite dall'avvocato Russo, Elanain è stato fermato dalle autorità e ha passato ore negli uffici di polizia prima di essere arrestato. Al momento del suo arresto, gli è stato sequestrato il passaporto italiano e sembra che le procedure siano state effettuate utilizzando solo i documenti egiziani.

La madre, dopo aver visto il figlio all'uscita in manette, ha riferito al legale che la condizione di detenzione di Elanain è allarmante. "Non gli è permesso dormire; è costretto a rimanere in piedi e può stendersi solo per mezz'ora su una branda, dopo di che deve cedere il posto ad altri detenuti", ha raccontato. Inoltre, ogni tentativo di portargli vestiti o cibo è stato vano, e solo una volta gli è stato concesso un panino.

La Farnesina sta seguendo attentamente il caso e ha sollecitato il diritto di consolare per garantire che Elanain riceva assistenza legale. Il destino di Sharif rimane incerto, e il suo caso solleva preoccupazioni sui diritti umani e sulle libertà in Egitto. La comunità italiana e i sostenitori dei diritti umani aspettano con ansia aggiornamenti su questa situazione inquietante.