Elena Cecchettin attacca il governo: «Cosa fa contro il femminicidio?»
2024-11-18
Autore: Alessandra
Elena Cecchettin, sorella di Giulia Cecchettin, uccisa un anno fa, esprime il suo discontento contro il governo a seguito delle dichiarazioni controverse del ministro Giuseppe Valditara sui femminicidi e sull'immigrazione. Durante la presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin, Valditara ha minimizzato l'esistenza del patriarcato e ha affermato che la violenza sessuale sia legata all'immigrazione illegale, suscitando immediate reazioni critiche da parte di politici come Riccardo Magi e Alessandra Moretti.
Elena ha messo in discussione il governo, domandando: «Oltre a un dépliant, cosa ha fatto quest'anno il governo contro il femminicidio?». La sorella della vittima sottolinea il fatto che spetta alle famiglie delle vittime prendere l'iniziativa per affrontare la violenza di genere, mentre i politici non fanno abbastanza. In un toccante messaggio su Instagram, ha dichiarato che se i rappresentanti del governo ascoltassero veramente, piuttosto che utilizzare la tragedia per fini propagandistici, forse molte meno donne morirebbero ogni anno.
L'iniziativa della famiglia Cecchettin ha un obiettivo chiaro: aiutare le famiglie e le donne a prevenire la violenza di genere e sostenere chi è già in situazioni di abusi. Questo impegno è fondamentale in un contesto in cui la violenza contro le donne continua a crescere, con statistiche allarmanti che rivelano la necessità di un intervento efficace e sistematico. Il padre di Giulia, Gino, ha lavorato instancabilmente per costruire una fondazione che possa fare la differenza e fornire supporto a chi ne ha bisogno.
In questo clima di polemica, Valditara continua a sostenere le sue convinzioni e ad accusare le opposizioni di non voler realmente affrontare il problema, scatenando ulteriori critiche. La battaglia contro la violenza di genere necessita di un'azione collettiva e di maggiore attenzione da parte delle istituzioni, affinché tragedie come quella di Giulia Cecchettin non accadano mai più.