Come si forma il prezzo dell’elettricità in Italia? Dal 31 marzo 2004, il nostro paese ha adottato un sistema di mercato libero che si basa sull'equilibrio tra offerta e domanda. Esaminiamo insieme questo meccanismo e il suo legame cruciale con le energie rinnovabili.

Il punto di partenza è il mercato del giorno prima (MGP): i produttori di energia e i consumatori presentano le loro offerte di acquisto o vendita per il giorno successivo, specificando le quantità di energia e i prezzi desiderati. Il Gestore dei mercati energetici (GME) valuta queste offerte, ordinandole dal prezzo più basso al più alto fino a soddisfare la domanda. Il prezzo dell’ultima offerta accettata determina il prezzo marginale, che diventa il riferimento per le transazioni del giorno seguente.

Dopo questa primissima fase, si passa a una verifica tecnica che tiene conto della compatibilità tra la produzione e i luoghi di consumo. Talvolta, le infrastrutture elettriche gestite da Terna possono presentare delle strozzature che rendono impossibile la distribuzione dell'energia. In questi casi, il mercato viene riconsiderato, generando equilibri zonali con prezzi differenti per ciascuna area.

Il prezzo unico nazionale (PUN) è quindi la media ponderata dei prezzi zonali, esclusi gli acquisti di elettricità per pompaggi e quelli di zone estere. Questo prezzo svolge un ruolo fondamentale nel determinare il costo dell'energia in tutta Italia.

Ma cosa accade con l’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili? Le rinnovabili ottengono un trattamento privilegiato nel mercato: hanno la priorità di dispacciamento. Quando l'energia rinnovabile è disponibile, viene prodotta per prima, facendo sì che le fonti convenzionali (come il gas) vengano escluse dal mercato, almeno durante le ore di maggiore disponibilità di sole e vento.

Il risultato atteso? Un abbassamento dei prezzi dell'elettricità. Tuttavia, durante le ore serali, quando la produzione di fotovoltaico diminuisce, le centrali a gas devono entrare nuovamente in gioco, causando un aumento dei costi. Infatti, i prezzi tendono a toccare il massimo in serata, proprio quando la competizione con le fonti rinnovabili finisce e le centrali a gas, operanti solo in alcune ore della giornata, possono rifarsi della perdita.

In un contesto sempre più verde e sostenibile, l’impatto delle energie rinnovabili sulla struttura dei costi dell’elettricità non può essere sottovalutato. Sapere come questi meccanismi funzionano può aiutarci a prendere decisioni più consapevoli riguardo il nostro consumo energetico e a comprendere le sfide che il sistema elettrico italiano deve affrontare nel suo cammino verso una totale sostenibilità.