Emanuela Orlandi, l'amico d'infanzia Pierluigi Magnesio: «Ero innamoratissimo di lei. Mi salutò dicendomi 'addio'»
2025-01-15
Autore: Giulia
Emanuela Orlandi, l'amico d'infanzia Pierluigi Magnesio
Pierluigi Magnesio sarà audito domani, 16 gennaio, dalla Commissione bicamerale di inchiesta sulle scomparse di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi, guidata dal senatore Andrea De Priamo. Magnesio, un conoscente di Emanuela, fa parte del gruppo di amici dell'Azione Cattolica che si riuniva nella parrocchia di S. Anna in Vaticano, ed era anche presente a feste e incontri sociali.
Le dichiarazioni inedite di Don Vergari sul caso Orlandi continuano a sollevare interrogativi: «Emanuela? Mai conosciuta, De Pedis era un uomo buono», ha affermato. Questo ha portato a una reazione da parte del fratello di Emanuela, Pietro.
Magnesio, figlio di un tecnico del Vaticano, viveva a Oltretevere e ha rivelato la sua conoscenza con Emanuela fin da quando lei aveva solo 10 anni. Il giorno della sua scomparsa, il 22 giugno 1983, Emanuela lo aveva invitato a un incontro, ma le sue dichiarazioni riguardanti quel giorno sono state discordanti. Agli inquirenti era stata richiesta l'autorizzazione per intercettare le sue comunicazioni, che risultavano legate a un'abitazione nel Vaticano.
In un'intervista di 41 anni dopo, pubblicata su YouTube, Magnesio descrive Emanuela come una ragazza «schietta, scaltra, per nulla ingenua», insinuando che potesse avere un amore segreto per un compagno della scuola di musica. Riferisce di un incontro casuale con Emanuela intorno alle 16:30 quando si stavano allontanando dal Vaticano; sebbene avesse un appuntamento con la sorella Cristina al Palazzaccio, non era mai arrivata, portando lui e gli amici a preoccuparsi.
Tuttavia, nei verbali, Magnesio sostiene di non essere andato all'appuntamento ai giardini di Castel S. Angelo. Il suo nome riemerge frequentemente, in particolare per le telefonate fatte alla famiglia Orlandi, nelle quali rispondeva lo zio Mario Meneguzzi piuttosto che il padre Ercole.
Un dettaglio che ha destato particolare interesse sono le parole di addio di Emanuela; Magnesio ha rivelato di essere stato «innamoratissimo» di lei e che una settimana prima della scomparsa, Emanuela gli diede «due bacetti» dicendo «addio». Se confermato, questo potrebbe suggerire che Emanuela fosse consapevole di dover lasciare la sua vita così com'era. Ma quale segreto si nasconde dietro quel fatidico addio? Un mistero che continua a tormentare la famiglia e la società.